Con il singolo precedente, Un giorno alla volta, i Rio avevano confermato le loro ispirazioni di origine. Band della provincia emiliana, grandi suonatori live, grandi ripescaggi allegri dal repertorio classico dell’American rock n’ roll. Ma dopo qualche mese dal lancio del loro album Fiori, i Rio tornano con un tour e un singolo che sta facendo incuriosire programmatori radiofonici e ascoltatori. Si chiama Terremosse (il video di Fabio Mora e Gianna Gaudenzi, con un cameo di Giuseppe Giacobazzi e’ visibile qui: I RIO “Terremosse” (Video Ufficiale)) che è il loro tributo alla terra che li ha “partoriti”. «L’Emilia – ci dice Fabio Mora, voce e anima della band presentando il disco – è stata davvero martoriata ultimamente, tra terremoti e alluvioni non c’è stata pace. Avevamo difficoltà a parlarne nella nostra musica perché non c’era il mood giusto. A due anni di distanza possiamo fare un brano che con speranza ritorna su quel problema, dopo aver visto che simili tragedie uniscono i popoli. È vero, dal 1500 non succedeva una cosa simili in quella regione, quindi non c’era abitudine a fare squadra dopo il disastro. Ma poi ci si è rimboccati le maniche ed è successo l’incredibile. Anche aziende concorrenti si sono messe assieme per lavorare alla ricostruzione e alla ripartenza dell’economia».
Per chi ha famigliarità col repertorio della band, questa è davvero una cosa inedita. «Non siamo un gruppo di seriosi ma siamo amici, cantiamo le cose semplici della vita perciò siamo in giro da tanti anni. Abbiamo avuto la fortuna di poter suonare in lungo e in largo in tutta Italia sempre, attraversando varie formazioni e vari tumulti. La gente ci conosce e ci diventa amica, anche perché nel backstage dopo gli spettacoli invitiamo sempre tutti. Ci piace conoscere ci chi segue. Chi ci ascolta siamo noi».
Con Mora, anche Fabio Ferraboschi, il bassista che ha scritto il premiato brano di Cristiano De Andrè Invisibili, all’ultimo festival di Sanremo. «Siamo un po’ il gioco delle coppie – dice il taciturno Alberto Paderni, come nella migliore tradizione dei batteristi – quindi ci siamo io e Gio Stefani, il chitarrista, da un lato, e i due Fabio dall’altro. Ma credo che questo porti a una maggiore diversità di esperienza che crea qualcosa di interessante». Non si sbilanciano sulle origini della loro formula musicale, definendola solo musica “moderna popolare”, perché in passato, specie agli esordi nei primi anni 2000, confessano che la matrice Tex Mex non ha descritto per bene i loro intenti. «Abbiamo sempre una passione per il Messico – confessa Mora – perché è da lì che arriviamo musicalmente, anche il nome Rio richiama al divertimento e all’entusiasmo dei sudamericani, il Rio è un fiume in quei paesi. E anche noi ci siamo resi conto che le cose migliori le scriviamo sulla riva del fiume nella nostra terra, l’Emilia. Facciamo un Tex Mex padano, alla fine».
Il tour per Fiori attualmente sta per approdare a Milano. Le date prossime sono: 14 marzo Live Forum – Milano, 15 Alice club – Pavullo nel Frignano (MO), 29 Vidia Club – Cesena (FC), 5 aprile Alessandria, 12 aprile Fuori Orario – Taneto di Gattatico (RE).
CHRISTIAN D’ANTONIO