Il destino dei secondi, specie nella legge spietata dei talent show televisivi, è a volte duro. Non per Madh, il giovane sardo arrivato secondo allo scorso X Factor che dopo la proclamazione sul podio di dicembre, si è fatto la sua strada. Che significa viaggi, un tour di 50 date nei club e ora un intero album. Il video e il singolo di Sayonara ben promettevano e in inverno sono stati mandati a ripetizione. Ora Madhitation, un disco con 13 brani diversi e incasellabili, tenta quello che Madh chiama “il mio obiettivo da centrare: farmi conoscere anche all’estero”.
Come mai questa ambizione globale?
Sono stato invitato come “influencer” a un convegno di Hong Kong e lì ho fatto ascoltare la mia musica, sia ad addetti ai lavori che al pubblico. Molti mi dicevano di non credere che potesse essere fatta in Italia. Quindi ci credo, ce la farò.
Il disco esce il 10 luglio in Italia. Come lo hai concepito?
Per me è stata una sfida avere le collaborazioni e le canzoni pronte in poco tempo, perché da quando è finito il programma sono stato sempre in tour. E così è stato anche per il supervisore artistico, Fedez, che mi ha consigliato senza mai imporsi, anche se da lontano. Volevo continuare a produrre musica col mio fidato produttore, Mitch che mi conosce benissimo artisticamente. E mi ha lasciato fare e scrivere quello che volevo.
Un disco molto diverso anche al suo interno, che non piega mai verso il manistream. Sei coraggioso?
Faccio la musica che mi piace. Da sardo dico che batte dentro di noi un cuore reggae e quindi le mie influenze sono tutte da quelle parti. Poi c’è la mia amata soul music britannica, il dancehall e la musica elettronica. Sono contento di averlo realizzato così, anche se a volte mi dicono che la mia pronuncia in inglese è diversa, stravolta.
Lo fai consciamente?
Non ho mai preso lezioni di lingua, ho fatto da me e mi ispiro a tanti artisti internazionali che a seconda del genere prendono un accento diverso. Voglio anche cimentarmi con l’italiano, infatti ho un pezzo nell’album nella mia lingua che magari col prossimo approfondirò, quando mi sentirò più sicuro.
Sei molto affascinato dall’Oriente. Anche dalle religioni orientali?
Da due anni seguo il buddismo ma più come filosofia di vita. Mi interessa e mi trovo bene, è vicino al mio modo di vedere la vita.