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testata giornalistica – reg. Trib. terr. n. 2/2010

QUALE DESTINO PER IL MEDIMEX? IL PRESIDENTE DI PUGLIA SOUND CONCLUDE IL SUO MANDATO

Luana Salvatore

DiLuana Salvatore

Giu 30, 2016

IMG_4698-0.jpgFuturo incerto e fortemente a rischio quello del progetto Puglia Sound e del Medimex, la più grande fiera della Musica mai realizzata in Italia, si teneva in Puglia, nella città di Bari. Una macchina di grande successo voluta dall’ormai ex Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola – molto amato da tutto il music business e la stampa musicale italiana – e dalla sua giunta, che insieme stavano tentando di risollevare le sorti dell’industria musicale italiana.

La Musica è Lavoro” si leggeva all’ingresso del Padiglione che ospitava il Medimex, nella Fiera del Levante di Bari, organizzazione che all’estero cominciavano quasi ad invidiarci. Come ogni giunta che si sussegue, quando si conclude un mandato politico e si esauriscono le risorse finanziarie stanziate, comincia la discesa dei tanti progetti iniziati e, in questo caso, nonostante la squadra fosse vincente si è ormai piombati nell’incertezza del futuro di tutto il progetto “Puglia Sound” e “Medimex”.  Lo fa sapere il Presidente di Puglia Sound, Antonio Princigalli nella sua lettera di commiato, a conclusione del suo mandato: “da domani, terminerò il mio ruolo di Coordinatore di Puglia Sounds. Il progetto per lo sviluppo del “sistema musicale” più innovativo che sia mai stato realizzato in Italia.  Dal 2010 abbiamo organizzato 5 edizioni del Medimex, promosso circa 800 concerti in 80 Paesi del mondo, favorito la creazione di quasi 200 dischi, creato una rete tra 106 festival, sostenuto migliaia di spettacoli”.  Il ruolo politico di Vendola e della sua giunta è stato determinante, così come di tutta la macchina regionale, un gesto di coraggio e un bel segnale di crescita e di innovazione per una regione, come quella pugliese, che principalmente fonda la sua ricchezza sull’agricoltura e sul turismo balneare, ma che con le iniziative musicali stava lentamente destagionalizzando il flusso turistico, estendendo il periodo di interesse oltre quello tradizionale estivo. E si sa, la musica ha un potenziale attrattivo molto forte sui giovani e non solo, gli spettacoli dal vivo delle grandi star della musica fanno il pienone ovunque. Princigalli scrive:  “Nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza una intelligenza politica complessiva – sottolinea nella sua nota alla stampa – che ha attribuito alla cultura un ruolo centrale per la Puglia e che ha avuto la lungimiranza di capire che l’enorme patrimonio musicale pugliese potesse contribuire allo sviluppo economico, sociale e turistico della regione.  Nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza gli  artisti, i festival, le case discografiche, le imprese, le associazioni, i tecnici, gli studi di registrazione (eccetera) che con il loro lavoro e la loro creatività sono stati i principali artefici dei risultati raggiunti.  Nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza che molte persone avessero svolto in questi anni il proprio lavoro all’interno di Puglia Sounds, con encomiabile dedizione e professionalità. Questo è quello che è stato”. L’anno scorso Bari è stata definita “capitale della musica”, con ospiti della portata di Brian Eno. A Bari, in occasione del Medimex sono stati presentati in anteprima nazionale gli album di Vasco Rossi e Gianna Nannini, annualmente tutta la stampa italiana, quella specializzata musicale ed i media nazionali si trasferivano in Puglia per seguire l’evento. Decine di migliaia le presenze annuali, esposizioni anche dall’estero. Il futuro della Musica era qui, in Puglia, in Italia.

Ma può un così ambizioso progetto svanire veramente nel nulla e polverizzarsi per momentanea mancanza di risorse? Possibile che la politica attuale, pur non potendone rivendicare la paternità, non possa far niente per impedire ad un bel progetto come questo di morire? Ma certamente non sarà così, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano avrà sicuramente a cuore le sorti della musica in Italia, a maggior ragione che la spinta propulsiva parte proprio dalla sua regione. Non possiamo finire sui giornali solo per le cose brutte, abbiamo di meglio di cui vantarlo e possiamo testimoniarlo e giurarlo ad alta voce. E parlo da pugliese, che dirige una testata musicale indipendente in Italia, con altrettanto coraggio e determinazione e senza fondi, sia ben chiaro. Per portare avanti le iniziative musicali occorrono finanziamenti, questo è certo, ma ci si deve attivare in qualche modo per continuare averli, non si può pensare di mollare tutto e passare oltre. Non con un giocattolo di questa portata, non con una prospettiva di sviluppo e di crescita come quella che il Medimex e Puglia Sound possono offrire alla regione Puglia e all’Italia intera. Il Medimex aveva al suo interno anche una Academy, la giuria che ogni anno conferiva i premi all’industria discografica italiana, equivalente degli inglese British Awards e degli americani Grammy’s. La nostra testata, RioCarnival era parte dell’Academy Medimex, ed io in qualità di direttore di testata musicale nazionale, ne ero membro di giuria.

Come testata giornalistica musicale, porteremo avanti la battaglia pro Medimex e pro Puglia Sound sino alla fine. Per la Musica italiana e per la Puglia, regione che ormai tutto il mondo ci invidia.

Luana Salvatore
editor@riocarnivalmagazine.it

Luana Salvatore

Luana Salvatore

giornalista pubblicista, è editore e direttore responsabile di RioCarnival Music Magazine dal 2010, nonchè co-fondatrice della omonima fanzine italiana dedicata ai Duran Duran (1987). Ha fatto parte dell'Academy MEDIMEX (la giuria per i premi delle produzioni musicali italiane, equivalente dei Brit Awards) e collaborato con alcune testate giornalistiche musicali, tra cui Rolling Stone Italia. Si interessa e scrive di Musica, Cinema, Cultura e Lifestyle. Contatti: editor@riocarnivalmagazine.it