Erano una band molto conosciuta ed amata nel decennio 1995/2005 e forse a questa città mancano parecchio. Stiamo parlando degli PSEUDOFONIA, storica band foggiana che ha diffuso in giro per la penisola, un sound tipicamente folk fatto di temi come l’emigrazione, la malavita, la terra, restituendo un senso sovra-musicale a questa forma originale di scrittura. L’ 8 agosto è uscito per RadioSpia ‘KUNZ’ , la ri-edizione del primo ed introvabile EP del gruppo.
A distanza di 15 anni, KUNZ viene pubblicato dalla label RadioSpia, in una versione ri-masterizzata ed arricchita di una traccia live, operazione curata dallo stesso produttore e sound engineer del 1999, Marco Maffei. Un lavoro di tre mesi che include un parziale restauro dei brani e l’inserimento di una bonus track (Alla Fiera dell’Est).
“KUNZ è un disco fresco scritto da giovani, senza filtri e senza aspettative esterne né artefatti particolari. – spiega Antonio Bucci, storico componente, compositore e autore degli Pseudofonia – Oggi, quando scrivo qualcosa, penso al fatto che non debba assomigliare troppo a ciò che ho già fatto, penso all’importanza del testo e all’utilizzo minimale degli strumenti, così da ritrovarmi spesso con un pugno di mosche in mano e a dover ricominciare daccapo. (…) Negli anni scorsi le piccole etichette riuscivano a barcamenarsi grazie ai concerti; con minimi investimenti riuscivano a monetizzare con i live e questo garantiva un po’ di afflato e di soldi per le produzioni a venire. Oggi le possibilità e gli introiti derivanti dai concerti sono molto ridotti. (…)”.
CHI SONO GLI PSEUDOFONIA
Gli Pseudofonia sono nati nel 1989 come gruppo musicale studentesco dell’Istituto d’Arte di Foggia, in Puglia. Dopo i primi anni ricchi di sperimentazioni sonore, che portarono alla registrazione di una serie di demo-tape, la band iniziò a partecipare a varie rassegne acquistando sempre maggiore sicurezza nel proporre un genere musicale caratterizzato da una miscela di reggae, ska, colonne sonore e canzone d’autore. Tra Puglia e Jamaica, una sorta di patchanka rielaborata, con testi a sfondo sociale e racconti surreali, tra vernacolo e italiano, che li portò ad una serie di vittorie e riconoscimenti in concorsi nazionali (Sonica a Catania, Arezzo Wave, Ritmi Globali, Folkcontest, partecipazione al Festival Interceltique de Lorient, Premio Enzimi di Primavera del settimanale Musica de La Repubblica).
Nel 1999 uscì il primo disco, un E.P. dal titolo KUNZ che venne recensito da diverse testate musicali quali Il Mucchio Selvaggio, Buscadero e Rock Sound.
Nel marzo del 2001 vide la luce il loro primo cd, “Tapirulant”, e nel 2004 invece pubblicano l’ultimo lavoro: “Piccole vite da decifrare”, che ha raccolto ampio favore di critica e pubblico.
L’intensa attività live di questi anni ha portato la loro musica in tutta Italia e in diverse trasmissioni radio e tv. La band ha momentaneamente sospeso la produzione, ma non il marchio “Pseudofonia”.
“Ho sentito il dovere di recuperare un tale patrimonio musicale della foggianità – commenta Marco Maffei, ideatore e curatore del progetto e mente e cuore di RadioSpia – per renderlo disponibile in tutto il mondo. Nel periodo 1995/1999 la città di Foggia vedeva in embrione diversi movimenti culturali, fra i quali quello del ‘genere Pseudofonia’. Movimenti autentici, originali e intrisi di entusiasmo e voglia di costruire qualcosa di buono. ‘Kunz’ è uno dei più rappresentativi”.
LUANA SALVATORE