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PER I POOH STA ARRIVANDO L’ULTIMA VOLTA

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DiChristian D'antonio

Nov 30, 2016

pooh
Sono ancora una forza del mercato come pochi altri, i Pooh. In Italia il loro album dal vivo Pooh 50 veleggia verso le 100mila copie e la Sony li ha premiati con un disco d’oro nell’ultima conferenza stampa della band al completo convocata a Milano.

L’emozione di Dodi Battaglia, Riccardo Fogli, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Roby Facchinetti era palese anche nelle loro voci. “Ce ne andiamo senza far svanire la luce, ma all’apice, come dovrebbe fare un vero sportivo”, dicono nell’ultimo appuntamento con i giornalisti. Che sono i rappresentanti dei media italiani che in questi anni, specie negli ultimi 10 non sono stati benevoli nei loro confronti. “Solo di recente – dicono – è come se il pubblico generico e i giornalisti si siano accordi dei Pooh, della forza di questa band che ha potere di aggregare tante persone in nome della musica. Se ne erano tutti dimenticati. Poi quando hanno visto il doppio live sold out a San Siro i paginoni con le foto giganti sono fioccate”.

Il quintetto (che in origine non si era mai esibito insieme) è ancora incredulo per l’amore che il pubblico ha loro tributato in quest’anno trionfale di celebrazioni e festeggiamenti del cinquantennale di carriera. Dopo il tour in Usa e Canada che parte questa settimana, gli ultimi concerti italiani prima della fine dell’anno saranno nelle città di ACIREALE, CASERTA, TORINO, ROMA, MILANO, TREVISO, per culminare, il 30 dicembre alle ore 20.30, a BOLOGNA con un concerto speciale che verrà trasmesso eccezionalmente in diretta via satellite al cinema per permettere ai fan di tutta Italia di assistere all’ultimo concerto della band che ha fatto la storia della musica italiana (elenco delle sale a breve su www.nexodigital.it, biglietti in prevendita dal 9 dicembre). Bologna è la città da cui la loro favola partì nel 1966 e dove si concluderà. “Avevamo detto di voler terminare il 31 dicembre – dice Battaglia – ma poi ci siamo resi conto che il nostro ultimo concerto non si poteva sovrapporre alle trombette di fine anno. Quindi il 31 ce ne staremo in famiglia”.

E dopo? Stefano D’Orazio un dopo lo ha già conosciuto, quando aveva lasciato la band nel 2009 prima della reunion: “Ho fatto musical e mi sono dedicato per la prima volta alla mia vita senza avere tutto programmato. Allora li avevo lasciati con un concerto al Forum di Assago. Ricordo la mattina dopo, in tangenziale a Milano in macchina non sapevo dove andare. Poi imboccai la via per Roma. Una sensazione di smarrimento che mai prima avevo conosciuto”.

Bisogna dare atto a questi dinosauri del nostro rock di aver attraversato gioie e dolori di un’Italia in continuo movimento nei lunghi 50 anni di carriera che li hanno portati ad avere un bagaglio di esperienze che condividono con la cultura popolare in Italia. Come loro, finora, nessun artista di musica suonata ha saputo mantenere i loro ritmi di attività. Quasi un disco all’anno, senza mai fermarsi, acclamati da un pubblico sempre diverso, sempre rigenerato da nuovi adepti. “Negli ultimi concerti negli stadi – dicono – ci siamo resi conto che non solo era tornato a sentirci il pubblico abituale, ma anche quello occasionale, quello che per un istante abbiamo toccato con alcune delle nostre canzoni, quelli che non sanno tutto di noi ma provano simpatia per noi”.

La cosa più importante che ricordano di questi lunghi anni assieme? “La nostra storia”, dicono all’unisono.

Riccardo Fogli sintetizza così: “Ho vissuto l’anno più fantasticamente estenuante della mia vita. Non ho mai girato tanti video e incontrato tanti giornalisti come quest’anno. Loro non mi fanno parlare molto, hanno sempre paura. Ma vorrei sottolineare quanto bravi musicalmente siano i Pooh. Ho dovuto passare ore in hotel a ripassare parole e accordi per stare al loro passo”.

Christian D’Antonio

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Christian D'antonio

Christian D'Antonio (Salerno, 1974) osserva, scrive e fotografa dal 2000. Laureato in Scienze Politiche, è giornalista professionista dal 2004. Redattore di RioCarnival. Attualmente lavora nella redazione di JobMilano e collabora con Freequency.it Ha lavorato per Panorama Economy, Grazia e Tu (Mondadori), Metro (freepress) e Classix (Coniglio Ed.)