A Sanremo 2017 ci eravamo già incuriositi sulla carta: Paola Turci che torna al Festival con una canzone scritta con Luca Chiaravalli. Il produttore lombardo è l’uomo che sta dietro ai recenti successi di Nek e che avevamo scoperto anni fa al lavoro sul pop sinfonico degli Hooverphonic.
E l’incontro ha funzionato oltre ogni più rosea aspettativa. Paola Turci a 53 anni è rinata, artisticamente e come donne, dopo aver riscontrato grandi successi di critica e pubblico con l’album antologico “Io sono” – che ha debuttato nel 2015 nella top 10 della classifica di vendita – e dopo l’esperienza in teatro con il monologo “Mi amerò lo stesso” ispirato alla sua autobiografia, nel 2016.
Durante il Festival è stato messo in vendita un vinile 45 giri a tiratura limitata con copie numerate contenente il brano di Sanremo “Fatti bella per te” e la cover “Un’emozione da poco”. Ora che esce il nuovo album di inediti “IL SECONDO CUORE” (con eventi live dal 9 maggio) l’abbiamo incontrata per farci spiegare questo momento raggiante della sua vita.
Paola, raccontaci dell’incontro col produttore Luca Chiaravalli che ha dato una nuova impronta alla tua proposta artistica.
Mi sono subito accorta di aver incontrato una persona vera, reale. Ha passato tanto nella sua vita, mi ci specchio, mi piace, ci assomigliamo. Mi ha contagiato con la sua dirompente energia, hauna forte personalità e io ho i miei gusti. Dopo aver parlato a lungo, ci siamo resi conto che io volevo fare un disco potente, lui era la persona giusta. E siamo partiti dalle canzoni.
Che disco è Il Secondo Cuore?
Non ho fatto un disco vincente, volevo che fossero le canzoni a vincere. Abbiamo scritto assieme, ci siamo adorati, stimati. Il tratto di strada tra due dischi sembra breve ma succedono tante cose nella vita. Il precedente era un antologico che riprendeva il mio repertorio e lo riportava in chiave attuale. La vocalità in questo disco si sente al meglio. Lo stupore di Luca e la voglia di lavorare sulla mia voce come mai ho fatto prima è il tratto distintivo. È stato lui a stimolarmi dopo aver sentito la traccia in romanesco Ma Dimmi Di Te, che ha dato lo standard per tutto il progetto.
C’è anche la partecipazione di Enzo Avitabile. Come è avvenuta?
Il suo pezzo è quello che ha dato origine al titolo del disco. È stato un rincontrarsi casualmente, su Twitter. Anche se a questo punto credo che ci sia una regia da lassù che fa in modo che succedano delle cose. Lo conosco da anni, ma ultimamente lo seguivo a distanza, lo vedevo al primo maggio in tv. Poi l’ho ricontattato dopo aver visto il film Indivisibili, che ora ha anche il premio dei David di Donatello. Enzo ha fatto un capolavoro. Ci siamo rivisti e non ci siamo più lasciati.
Parlaci della tua idea di donna che spesso ricorre nei nuovi testi del disco.
Fatti Bella Per Te è arrivato al cuore delle persone perché parla alle donne in maniera onesta. Ho un Facebook privato da anni con il nome Anna Magnani. È una donna che ho sempre ammirato, forte e fragile che davanti a un uomo si scioglie come un gelato, come dico in una canzone. Per me è questa la bellezza, la passione intensa, il mettere tutta se stessa nelle cose. Così ho immaginato la copertina di questo disco, un disegno di due profili che poi è diventata una foto di me che guardo me.
L’11 aprile a Bologna ti esibirai con Paolo Fresu in uno show benefico per la Fondazione Rava. Come mai questo impegno?
Mia sorella Francesca mette anima e corpo nell’aiuto alle persone vittime della tragedia di Haiti da anni. E mi ha trascinato lì, ci sono stata tre volte e sono state esperienze che mi hanno cambiata molto. Lo faccio con slancio e ho coinvolto anche Paolo Fresu che adesso è completamente devoto alla casua. L’anno scorso abbiamo portato anche lui e ovviamente è stato molto toccante per tutti. Sono dei viaggi che ti restano dentro e le emozioni le porteremo sul palco. È uno spettacolo completamente diverso, facciamo cover e qualcosa del mio mondo, mi piace l’idea che un jazzista del suo livello si voglia confrontare con il mio pop. La chiave intima sarà la sottotraccia dello spettacolo, con cover di De Andrè, Cohen, Modugno, Battiato.
Suoni ancora la chitarra dal vivo?
Per anni la chitarra è stata protettrice, ma ora voglio mostrarmi tutta, dalla voce al corpo ed è stata un’esperienza bellissima. A volte ero agitata, oggi mi sento investita di una forza che mi fa raccontare me stessa con molta più spontaneità.
Le date confermate:
SABATO 6 MAGGIO – TODI – Teatro Comunale
MARTEDI’ 9 MAGGIO – Roma, Auditorium Parco della Musica
MARTEDI’ 16 MAGGIO – Fermo, Teatro Dell’Aquila
MERCOLEDI’ 17 MAGGIO – Trento, Auditorium Santa Chiara
LUNEDI’ 22 MAGGIO – Milano, Auditorium La Verdi – Fondazione Cariplo
MARTEDI’ 23 MAGGIO – Reggio Emilia, Teatro Valli
MERCOLEDI’ 24 MAGGIO – Vicenza, Teatro Comunale
DOMENICA 2 LUGLIO – Torino, Festival d’Estate c/o Piazzetta Reale
VENERDI’ 11 AGOSTO – Marina di Pietrasanta (LU), Teatro La Versiliana
Christian D’Antonio