Sono otto coppie di sconosciuti, nel senso che non sono vip e non si conoscono tra loro, i protagonisti del nuovo game show di ITalia Uno. Parte stasera per sei puntate in prima serata e si chiama Flight 616, condotto da Paola Barale. Una novità sia per il ritorno in video di uno dei volti-icona della tv di intrattenimento, e sia perché il format portato su Mediaset da Magnolia, è stato inventato in Israele ma è andato in onda finora solo in Canada.
La conduttrice di Fossano torna in tv con un programma tutto suo, il primo dal 2013, dove dice di sentirsi “completamente a mio agio, perché unisco il bello del viaggio, che ho scoperto a 35 anni, al lavoro che mi piace. Non sarei più la stessa, chiusa in uno studio tv”.
In effetti quello che tecnicamente i manager della Magnolia chiamano “il primo adventure dating show della tv italiana” è tutt’altro che statico: un viaggio intorno al mondo in 45mila km, con sei destinazioni in 6 paesi diversi (che non sono rivelati), una gara a tappe, 16 concorrenti single che potrebbero nel corso delle puntate formare delle coppie, non solo per gioco.
Di contro, dice la conduttrice appassionata di viaggi di ogni tipo, gli italiani sono generalmente considerati dei fraccomodi che non rinunciano alle loro abitudini in viaggio: “Anche io ero così, finché non ho capito che viaggiare è diverso rispetto ad andare in vacanza. Da allora, ho dormito dappertutto e mi sono sempre adattata”.
Per Paola Barale, Flight 616 è un ritorno al genere reality che l’ha rilanciata negli ultimi anni, da La Pupa e il Secchione a La Talpa. “Ma erano diversi, non c’era movimento. Qui invece si basa tutto sulle ambientazioni diverse e la scoperta. Anche Pechino Express mi ha dato molto, ma lì eravamo davvero in situazioni estreme. Qui i ragazzi arrivano nelle guest house che vi faranno sognare”.
In foto: Paola Barale alla presentazione di Flight 616 con la squadra Magnolia e Italia Uno