Niccolò Fabi si è esibito la scorsa settimana al Teatro Giordano, per una data extra-tour all’interno del FRI – Festival della Ricerca e dell’Innovazione dell’Università di Foggia. La manifestazione, che si è conclusa sabato scorso, ha portato in città scienziati, cantautori, comici e grandi testimonianze.
Una decina di brani per un’esibizione in acustico, molto intima e riservata, dettata dall’emozione suggerita dal momento. Fabi non nasconde una evidente timidezza e riservatezza che gli fa onore, ha dimostrato ancora una volta di quanta sensibilità e purezza d’animo sia capace. Ha iniziato il concerto cominciando da “Somma di piccole cose” per proseguire con alcuni dei suoi brani più seguiti tra cui “Costruire”; “Lasciarsi un giorno a Roma” e “Vento d’estate” scritto da Max Gazzè.
Una seconda edizione, quella del FRI, ricca di numeri importanti nei 6 i giorni di programmazione. Oltre 34.000 gli euro raccolti e già contabilizzati (il conteggio di alcune attività è ancora, infatti, da definire). Di cui, 8.700 frutto degli eventi “Aspettando il Festival”, organizzati in collaborazione con i club service della città di Foggia Lions, Rotary, Rotaract, Inner Wheel, Unesco e AMMI, 7.410 raccolti con la serata che ha visto protagonista Niccolò Fabi, 2.500 frutto della festa organizzata dagli studenti alla discoteca Luna Rossa e 15.550 quelli ottenuti grazie all’impegno di Pio e Amedeo (10.000 il compenso della loro partecipazione al videoclip di Fedez e J-AX e 5.500 le devoluzioni del pubblico del loro spettacolo). Sono state 3, invece, le squadre vincitrici della gara di Orienteering: L’ignoranza (Carlo Calabrese, Vito Incantalupo, Alessandro Fierro), Fortunato (Francesco Fortunato, Gregorio Angelini, Vito Nembrotte Menna), Non 80 fantasia (Pietro Paolo Soriano, Michele Dota, Marco Ricci). 5 i protagonisti della giornata-studio contro le criminalità organizzate, che ha visto la partecipazione di Franca De Mauro, Giovanni Impastato, Andrea Purgatori, Aaron Pettinari e Maurizio Sciarra, moderati dal giornalista Filippo Santigliano. Sono stati, infine, 3 gli eventi che hanno segnato il tutto esaurito di pubblico per partecipare agli incontri con Riccardo Dalla Favera, Niccolò Fabi e Pio e Amedeo.
La seconda edizione del FRI ha lasciato spazio anche a workshop, incontri divulgativi e formativi e ha animato diversi luoghi della città: dalle piazze, al teatro, passando per le aule universitarie. Una grande festa, dunque, che chiude i battenti e rimanda tutti al prossimo evento, non tanto lontano, perché lo staff organizzativo, coordinato dal prof. Cristoforo Pomara, è già a lavoro per provare ad organizzare il “Dopo Festival”, con un grande evento allo stadio che coinvolgerà l’intera città.
Luana Salvatore