Tra tutte le stelle uscite dai talent show, forse Nathalie, vincitrice di XFactor 2010 quarta edizione, è quella che meno si innesta naturalmente nei percorsi di commercializzazione. Voce riconoscibile ma camaleontica, a volte snaturata dalle dirette tv che imponevano cover di pezzi che poco c’entravano col suo mondo. Dopo il primo passo da sola con Vivo Sospesa, oggi la cantante romana torna con Anima di Vento. «So di spiazzare il pubblico – ci ha confessato durante il lancio alla sua casa discografica milanese – ma questo lavoro mi piace anche perché mi offre le opportunità. Che sono di andare dalla parte più intima a quella più rock che mi sta molto a cuore».
L’album, masterizzato a Londra nei prestigiosi studi di Abbey Road con Geoff Pesche, prodotto, arrangiato e mixato da Francesco Tosoni, si compone di 11 brani, di cui tre caratterizzati da importanti duetti: Franco Battiato, voce e sinth nel poetico brano “L’essenza” con un arrangiamento che richiama la musica da camera, Toni Childs che ha scritto e interpretato l’intro di “La verità” e Raf che ha collaborato al testo e duettato con Nathalie nel primo singolo “Sogno d’estate”.
Per Battiato Nathalie dice di essersi stupita: «Avevo avuto la fortuna di conoscerlo e non sapevo come prendesse una proposta di collaborazione. Poi mi sono decisa e lui mi ha concesso non solo la collaborazione ma anche dei suggerimenti preziosi. Mi ha aperto la mente quando mi ha consigliato di usare degli archi in un certo modo sul brano e altri accorgimenti per la title-track. Sono stupita, dopo questo e il duetto con Skin non so più cosa sognare».
Nel disco ci sono anche due pezzi interamente in inglese «perché se compongo mi viene spontaneo dire certe cose in italiano, che è più viscerale, e altre in inglese. Come per la canzone dove duetto con Toni Childs, l’avevo in mente proprio con una voce anglofona che introducesse il pezzo». In questo caso le due artiste non si conoscevano ma si sono contattate via email e si sono subito accordate. Accordare è un verbo che piace molto alla cantante: «Sento di essermi accordata con le esigenze del momento e ho scoperto che è molto importante essere consapevoli di dove si è spiritualmente. Non credo sia facile.‘Anima di vento’ è la naturale evoluzione del mio album ‘Vivo sospesa’, che scava sia nel passato sia nel mio presente musicale. Mi sono concessa qualche spazio in più per il mio lato rock, senza però togliere troppa aria all’introspezione. È un disco altalenante, che passa dalla luce al buio e viceversa, esplora tinte differenti senza porsi limiti, è un album di riflessione attiva, di presa di coscienza a cui segue l’azione concreta» .
CHRISTIAN D’ANTONIO