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NATE RUESS, DAI FUN. AL GRAND ROMANTIC

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DiChristian D'antonio

Giu 5, 2015

Fun

Si chiama Grand Romantic, il nuovo album di Nate Ruess, il cantante americano che qualche anno fa è stato catapultato al top del pop mondiale con la sua band Fun.

Dopo un duetto con Pink da 9 milioni di singoli venduti (Just Give Me A Reason del 2013) Nate torna con un disco che unisce in musica la sua vena romantica e la sua parte cinica. “Mi sono sentito molto fragile fino ai 25 anni – ci racconta commosso alla presentazione del disco, disponibile in Italia dal 16 giugno prossimo – e ricordo quanto mia madre abbia lottato per proteggermi dalle delusioni della vita- poi ho avuto l’inverso, mi sono chiuso alle emozioni, tant’è che quando ho vinto il Grammy mi sono detto: Ok, cosa c’è dopo?”.

Poi un anno fa il cambiamento, la scrittura dei pezzi per Grand Romantic che sono partiti dal testo e melodia per “Nothing Without Love”, la chiave di volta del disco. “All’inizio, quando ho cantato ‘I’m nothing without love’, ho pensato “mamma che noia” – dice ridendo – “Ma poi ho realizzato che è davvero una frase semplice ma piena di significato”. E si è sentito ispirato a fare “un album che parlasse più di quando ci si innamora, piuttosto che della fine di un amore, perché non ce ne sono molti in giro in merito ultimamente”.

Ha chiamato anche Beck nel disco per dare un’ulteriore svolta al suo percorso: “Mi sono accorto che stavo scrivendo canzoni con “me” al centro e quindi mi sono fatto guidare dal mio gusto. Fin da quando ascolto la radio Beck è stato in cima alle mie preferenze. Gli avevo parlato di una collaborazione, poi ha vinto il Grammy per Morning Phase, un disco che considero una svolta, e ho pensato: Figurati se mi chiama”. Invece poi Beck lo ha voluto nella sua villa californiana di fronte all’Oceano e i due hanno iniziato a scrivere musica assieme.

Ecco come cresce un artista che ha avuto tutto in breve tempo e non si è mai dimenticato delle sue radici, visto che ammette di parlare della sua famiglia “almeno in 4 canzoni del disco”. Ma dei Fun. Non dice molto: “Non ho avuto tempo per far ascoltare loro il disco finito, sono mesi che sono in giro preso da molti impegni. L’industria avrebbe piacere a farmi tornare a fare dischi con loro, perché sarebbe un modo per far soldi facilmente. Ma io oggi mi lancio in una sfida in prima persona”.

Christian D’Antonio
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Christian D'antonio

Christian D'Antonio (Salerno, 1974) osserva, scrive e fotografa dal 2000. Laureato in Scienze Politiche, è giornalista professionista dal 2004. Redattore di RioCarnival. Attualmente lavora nella redazione di JobMilano e collabora con Freequency.it Ha lavorato per Panorama Economy, Grazia e Tu (Mondadori), Metro (freepress) e Classix (Coniglio Ed.)