Sono ancora aperte le iscrizioni all’unico contest in Italia riservato a cantautrici, senza preclusioni di genere stilistico. È il Premio Bianca d’Aponte di Aversa, diventato ormai uno dei più importanti appuntamenti in Italia per la canzone di qualità.
Alla scadenza del bando, fissata al 28 aprile, le finaliste saranno selezionate fra tutte le iscritte da un nutrito Comitato di garanzia, composto da decine di operatori del settore di notevole rilievo.
Le finali della 16a edizione sono previste al teatro Cimarosa di Aversa il 23 e 24 ottobre 2020, con la direzione artistica di Ferruccio Spinetti. I primi ospiti, che si alterneranno sul palco alle finaliste, sono già stati confermati. Si tratta di due band di culto della scena musicale italiana, gli ‘A 67 e i Têtes de Bois, mentre il fondamentale ruolo di madrina sarà ricoperto da una artista di grande popolarità come Arisa, che nelle serate di ottobre ad Aversa presiederà la giuria e canterà (e inciderà) un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice a cui la manifestazione è dedicata.
A precedere Arisa in questa veste è stata lo scorso anno Tosca e prima ancora altre cantautrici di peso del panorama musicale italiano: Rachele Bastreghi dei Baustelle, Rossana Casale, Ginevra di Marco, Cristina Donà, Irene Grandi, Elena Ledda, Petra Magoni, Andrea Mirò, Simona Molinari, Nada, Mariella Nava, Brunella Selo, Paola Turci, Fausta Vetere.
Ma il cuore dell’iniziativa restano le cantautrici finaliste, che oltre ad esibirsi avranno anche l’opportunità di creare – durante il festival – momenti di incontro, di approfondimento e di confronto con discografici, artisti di fama, autori, promoter, giornalisti, addetti ai lavori.
Importanti anche i bonus: alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000, mentre per quella del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800. Riconoscimenti della giuria andranno anche alla migliore interpretazione, al miglior testo ed alla migliore musica. Sono poi previsti molti altri premi assegnati da singoli membri della giuria o da enti e associazioni vicine al d’Aponte.
A vincere nel 2019 è stata Cristiana Verardo, mentre il Premio della critica “Fausto Mesolella” è andato a Lamine. Nelle precedenti edizioni il premio assoluto è andato a Veronica Marchi e Germana Grano (ex aequo, 2005), Chiara Morucci (2006), Mama’s Gan (2007), Erica Boschiero (2008), Momo (2009), Laura Campisi (2010), Claudia Angelucci (2011), Charlotte Ferradini (2012), Federica Abbate (2013), Elisa Rossi (2014), Irene Ghiotto (2015), Sighanda (2016), Federica Morrone (2017), Francesca Incudine (2018).
Il premio della critica, ribattezzato “Premio Fausto Mesolella” in omaggio allo storico direttore artistico della manifestazione, è stato invece attribuito a Marilena Anzini (2005), Ivana Cecoli (2006), Giorgia Del Mese (2007), Silvia Caracristi (2008), Momo e Giorgia Del Mese (ex aequo, 2009), Paola Rossato (2010), Rebi Rivale (2011), Cassandra Raffaele e Paola Rossato (ex aequo, 2012), Rebi Rivale (2013), Elsa Martin (2014), Helena Hellwig (2015), Agnese Valle (2016), Fede ‘N’ Marlen (2017), Francesca Incudine e Irene Scarpato (2018).
Il bando di concorso è disponibile, insieme alla scheda di iscrizione, su www.premiobiancadaponte.it : la partecipazione è come sempre gratuita.