Diciamoci la verità, quando il mese scorso è uscito Amami Amami, il singolo di Minacelentano, ormai il duo si scrive così, come un brand, non c’è stato quell’unanime meraviglia che aveva circondato il lancio con Acqua e Sale nel 1998. la musica di Idan Raichel e il testo di Riccardo Sinigallia erano entrate in mente nei milioni di ascoltatori italiani, ma come un qualcosa di nostalgico, già sentito.
E invece l’album Le Migliori, uscito da pochi giorni, che nel titolo suggerisce un greatest hits che non c’è, è di tutt’altro spessore.
C’è la melodia di Andrea Mingardi in E’ L’Amore, Se Mi Ami Davvero scritta da Mondo Marcio ci offre anche un Adriano Celentano versione rapper abbastanza convincente. E man mano che il disco avanza arriva il meglio, con Ad Un Passo Da Te che è uno dei gioielli della nuova produzione del duo. Claudia Mori e Massimiliano Pani, gli unici due autorizzati a parlare della reunion (rispettivamente la moglie di Celentano e il figlio di Mina) hanno squarciato un velo sulla riservatezza privata delle due superstar: “Si sono sentiti e hanno deciso di rimettersi a lavoro come due vecchi amici. Adriano è andato a Lugano a scegliere i pezzi che erano pervenuti e poi hanno registrato per comodità separati”.
Come genesi, all’inizio è intrigante ma poi un pizzico di delusione c’è per non saperli affiatati notte e giorno sotto lo stesso tetto. Si fanno perfonare tutto con Non Mi Ami, un crescendo di voci affiatate, Ma Che Ci Faccio Qui, un altro milestone del disco, che si deve alla penna del giovane Pietro Paletti. Il tutto condito da strumentazione e arrangiamenti che più radiofonici non si può, molto contemporanei e oleati. Menzione speciale a Francesco Gabbani, trionfatore al recente Sanremo Giovani che consegna a Celentano una canzone struggente e graffiante al tempo stesso (Il Bambino Col Fucile) che è in perfetta linea col suo repertorio di svagata denuncia. E per goderselo fino in fondo, questo disco sorprende fino all’ultimo con l’emozionante Come Un Diamante Nascosto Nella Neve, un pezzo che deve essere ascoltato dalle masse, perché influenzerà non poco le nuove generazioni di autori e cantanti.
La reprise dance (con Benny Benassi alla console per dei settantenni scatenati) di Prisencolinensinainciusol, il protorap di Celentano, saluta il pubblico con l’entusiasmo dell’irreplicabilità. Custodiamoli come dei tesori, questi Minacelentano.
Christian D’Antonio