Il celebre autore Russo ha tenuto in Italia il primo seminario sul Transurfing. Lo abbiamo seguito per voi
Si è tenuto a Milano in Aprile, il primo seminario sul Reality Transurfing. Una giornata a tema, di grande impatto emotivo, incentrata soprattutto su questo metodo di gestione della realtà, sull’alimentazione vegana e la presentazione dei nuovi libri di Macro edizioni. L’evento è stato organizzato in collaborazione con Diapasonbooking Eventi.
Un appuntamento più unico che raro, con la partecipazione di Vadim Zeland in persona, misterioso autore dei libri sul Transurfing. Insieme a lui erano presenti altri relatori, nonché autori di libri su alimentazione vegana e salute: Dott. Alessandro Rubino, autore del capitolo “Alcalinità e Psiche” nella seconda edizione di “Alcalinizzatevi e Ionizzatevi”, Michele Riefoli, autore di “Mangiar Sano e Naturale”. La giornata formativa è stata moderata da Livio Sgarbi, esperto in PNL.
Zeland è una persona molto riservata, dall’aspetto discreto e un po’ distaccato, si conosce poco di lui. Difficilmente si concede alla stampa, infatti le uniche interviste pubblicate sino ad ora sono state concesse a Rolling Stone Italia e RioCarnival (recensione del terzo volume e Transurfing Vivo). Si definisce un “messaggero”, Zeland, prende le distanze da qualsiasi atteggiamento da Guru dichiarando di non essere “un personaggio pubblico” e pregando quindi i presenti di non fare fotografie con i cellulari, di non registrare o filmare i suoi interventi.
Sorride. Parla in modo discreto. Gesticola poco. Però si concede totalmente al pubblico italiano, regalando delle chicche assolute sul Transurfing con anticipazioni contenuto del suo nuovo libro sullo “scardinamento del sistema tecnogeno” pubblicato da poco in Russia e atteso in Italia nel mese di ottobre (in foto, la copertina dell’edizione sovietica).
Nella mattinata si è discusso prevalentemente di questo e di alimentazione, mentre nel pomeriggio l’autore ha risposto alle domande dei lettori e firmato le copie dei suoi libri. Erano circa mille le persone presenti al convegno.
“Viviamo in un mondo, che secondo quanto descritto nel Transurfing, si presenta in una maniera duale, da una parte l’aspetto materiale, dall’altra quello metafisico. Sino a quando l’uomo non comprende questo meccanismo e le regole che lo contraddistinguono finisce col vivere una vita in balia delle circostanze e lontano dalla consapevolezza”.
Zeland riferiva proprio questo in una intervista esclusiva rilasciata all’edizione on line di Rolling Stone Italia nel novembre 2010: “Il Transurfing è un modo di formare la realtà individuale secondo il proprio desiderio e il proprio gusto. La realtà circostante è in sostanza un riflesso speculare ( se non proprio puramente speculare comunque molto vicino ad esso ) di una determinata immagine che avete nei pensieri. E’ tutto molto semplice: il vostro compito consiste semplicemente nel formare quell’immagine che voi volete vedere nello specchio. Se volete vedere un viso allegro, sorridete; se volete che il vostro riflesso vi venga incontro, fate un passo avanti. Tuttavia la difficoltà sta nel fatto che gli uomini spesso cadono prigionieri dell’illusione speculare. Guardano come incantati lo specchio, cioè la realtà circostante, senza riuscire a staccarsene” (rollingstonemagazine.it)
Durante la conferenza, l’autore ha fornito una descrizione precisa e sintetica sul Transurfing, parlando dei libri usciti in Italia come le migliori edizioni pubblicate sino ad ora sia come editing che eccellente nelle traduzioni (affidate alla traduttrice italiana, Vera Giovanna Bani). I testi pubblicati da Macro edizioni, sono: la trilogia sul Transurfing (cofanetto con i 3 libri: Lo Spazio delle Varianti, Il Fruscio delle Stelle del Mattino, Avanti nel Passato), il Transurfing Vivo, Le Regole dello Specchio (cofanetto con 2 testi: La Gestione della Realtà e Le Mele Cadono in Cielo) e il nuovissimo, I Tarocchi dello Spazio delle Varianti, con 78 carte non divinatorie ma finalizzate a conoscere i principi del Transurfing e un libretto descrittivo allegato. Il passaggio più toccante, proprio perché inedito per chi conosce già il Transurfing, è stato quello sul nuovo libro sullo scardinamento del Sistema Tecnogeno: “In un contesto di informatizzazione generale – spiega Zeland – con la comparsa della televisione satellitare di internet, della telefonia mobile e in ultima istanza dei social networks, quella che si è venuta a creare è una potente cascata di informazioni. E’ iniziata una potente intossicazione informativa”.
“Provate a confrontare l’uomo moderno con quello che viveva 1000 anni fa – continua Zeland – quando non c’erano i giornali, il cinema, la radio, la televisione, internet, la televisione satellitare, le reti sociali. Ora è una situazione completamente diversa. L’uomo moderno soffre di una dipendenza delle informazioni, non solo ma la gestione dei propri pensieri è un processo difficile da realizzare. L’uomo fa fatica a stabilizzare i movimenti caotici dei suoi pensieri e a fissare il flusso nella direzione da lui prescelta”.
La società in cui viviamo sarebbe dunque rivolta in una direzione completamente opposta a quella del Transurfing, inglobata nel Sistema. Soltanto l’1% della popolazione mondiale, riferisce l’autore, sarebbe in grado di gestire il flusso dei pensieri e la loro direzione verso il fine. Ma la situazione può cambiare.
“Avendo a vostra disposizione la tecnica della liberazione presentata in questo libro – racconta – sarete in grado di crearvi il mondo che volete. La forza del vostro intelletto e del vostro potenziale creativo si eleverà ai livelli di quella di un “genio”. Non avrete problemi di raggiungimento dei vostri fini. Ai vostri occhi si aprirà la realtà in un’ insolita veste, cioe’ la realtà cosi’ come essa è. Se avete un desiderio recondito, se il vostro fine è di difficile realizzazione, se la stessa cosa che volete voi la vogliono in molti, se siete costretti a fare una fila lunga per ottenere il vostro sogno…dovete sapere una cosa: avete con voi una chance unica, straordinaria. La chance di ottenere un privilegio che gli altri non hanno, la chance di scassinare la “matrix’’ e fuggire verso la libertà”.
Secondo il Transurfing, questa Società Tecnogena ha creato un Sistema in cui ogni persona è un “ingranaggio della Matrix” e deve sottostare alle precise regole di questo sistema divenendo un ricevitore e consumatore di informazioni, uniformandosi al comportamento di tutte le altre “vittime” del sistema, senza ribellarsi o seguire una direzione propria. Collegato in rete, con tutti gli apparecchi elettronici a lui regalati dal sistema, sempre collegato e pronto a ricevere informazioni dalla rete. Piuttosto che essere vigile e consapevole, l’uomo deve seguire una via incerta che gli sarà indicata a tempo debito, senza nessuna garanzia che sia per il suo bene: formando quei “riflessi condizionati necessari per rispondere al posto giusto e al momento giusto, con un clic di mouse, con un bottone, con un carrello della spesa o con un bollettino elettorale”. Questo è in sintesi il profilo dell’uomo che vive nel Sistema Tecnogeno.
Al contrario, Zeland promette attraverso i suggerimenti indicati nel suo nuovo libro: la possibilità di vedere dove stanno andando gli altri, standosene in disparte, divenedo quindi osservatori e non attori di un film precostituito; la possibilità di sbarazzarsi delle “schegge” e degli sterotipi della società, acquisendo la libertà di scegliersi il mondo che si vuole vivere; la possibilità di imparare a vedere e a capire quello che gli altri non sono in grado di vedere e capire, optando per una realtà consapevole e non l’incubo dal quale non ci si può più svegliare; la possibilità, infine, di smetterla di aspirare ad essere i primi a favore della possibilità di diventare delle persone uniche, che vivono in funzione del loro Credo e non nelle regole imposte da una favola senza lieto fine.
La Fisica Quantistica si discorda totalmente dalla Fisica tradizionale così come l’abbiamo studiata a scuola o in università, mette in discussioni i suoi principi e ne stravolge incredibilmente le leggi. Non riguarda quindi, solamente il principio che immagina le particelle divenire a volte onde, sensibili alla focalizzazione da parte dell’osservatore, come viene banalmente spesso “etichettata”. La Meccanica Quantistica, in questo caso, prende forma nel Transurfing e diventa la realtà che vogliamo, esattamente come l’abbiamo immaginata. Questo avviene applicando fedelmente i principi suggeriti dal Transurfing. Funzionerà? Da provare. Vogliamo anche noi rientrare nell’1% delle persone che lo fanno già? Tentar non nuoce, a voi la scelta.
LUANA SALVATORE
(le dichiarazioni di Vadim Zeland sono tradotte dal russo da Vera Giovanna Bani)
Aggiornamenti novembre 2013: leggi qui l’articolo pubblicato successivamente, nel mese di novembre, sulla pubblicazione del libro “Scardinare il Sistema Tecnogeno”