C’è un portafoglio clienti degno di una grande casa di moda per Mille Couleurs, la casa di produzione di arredi per interni ed esterni che ha esposto al Fuorisalone di Milano nella design week. Siamo andati all’HighLine Outlet di Corso Vittorio Emanuele II per conoscere la designer del Togo Mablé Agbodan che sta dietro la label londinese di divani e tessuti da arredo. Mablé è una talentuosa creativa del Togo che a soli 39 anni, con 7 anni di esperienza nelle scuole di Parigi, è riuscita a creare un piccolo sogno: trasportare nel luxury living all’europea un tocco di Africa con le sue creazioni. A Londra le sue creazioni sono nelle case di ricchi esponenti del fashion internazionale, di cui non può rivelarei nomi per privacy. La collezione sta avendo molto successo in Italia e ora la designer è in cerca di dettaglianti che possano venderla.
Che tipo di richiesta avevano le tue creazioni in Inghilterra?
Lavoriamo in 7 ed esponiamo in un grande spazio a Islington che il titolare vuol far diventare una sorta di Chelsea Harbour. È un quartiere in fermento con tante proposte creative. Pensa che nel complesso dove siamo ci sono 30 artisti di vario genere, tra pittori, dj e designer. Si sta assieme e ci si influenza a vicenda. La nostra proposta ha un sapore etnico ma è per un cliente di target alto e abbiamo molte celebrity. È importante che ci sia un’esposizione di questo tipo per quello che facciamo.
E invece a Milano cosa hai trovato?
C’è molto interesse per la linea Carambola, che è una proposta che riprende l’andamento visivo di ha in esposizione oggetti disegnati a Londra e prodotti in Italia. Milano è per noi un punto di arrivo perché con Londra è la migliore vetrina per design al mondo.
Come ti è sembrata la design week?
Molto busy! C’è di tutto, abbiamo avuto interesse da sudafricani, messicani, asiatici. Abbiamo fatto bene ad esserci e vogliamo tornarci l’anno prossimo. La più grande soddisfazione è stata vedere le persone comuni che venivano all’outlet e si riposavano nelle nostre creazioni. Sono delle poltrone comode che avevamo pensato per esterni e che quindi costano di più. Ma ora che abbiamo visto l’interesse le faremo anche per interni.
Con questa collezione hai anche realizzato un ponte ideale tra l’Africa, Londra e l’Italia.
Sì e non credo ci siano altri marchi di segmento alto che facciano questo in questo momento. Sono pezzi di arredo da giardino, che abbiamo chiamato Jardiniére, e altre che si chiamano Carambola, che è il nome di un frutto africano. Le ho ideate a Londra pensando ai colori e alla natura africana. Poi siamo venuti in Italia e grazie agli artigiani della pelle di Verona e del legno di Cantù abbiamo fatto le realizzazioni.
I tessuti come nascono?
Siamo andati nella patria del mohair, il Sud Africa. Li abbiamo disegnati tenendo in mente i colori tipici della natura, rivisitando coperte e cuscini con disegni più movimentati e fori fatti a mano. In futuro vogliamo fare sempre più pezzi così per un mercato più medio in modo che tutti possano usufruirne.
Il sito web è www.mc-london.com
CHRISTIAN D’ANTONIO