Ci sono anche due remix di pezzi storici (“Santa Claus” rifatta da Moon Rocket e Hugo Tempesta) nel nuovo album di Mario Biondi A Very Special Mario Christmas, che il crooner siciliano lancia questa settimana a un anno esatto dal venduto primo esperimento di album natalizio. Questa volta Biondi si cimenta in una versione r n’ b di Santa Claus Is coming To Town e ripronone il meglio di Mario Christmas anche in video (il dvd nella confezione è stato registrato in una data del tour a Napoli).
“Ho toccato vari pezzi che sono stati ripresi anche da altri – ci dice presentando l’album – e sono stato attento a non rifare Happy Christmas con la stessa vena dei Bon Jovi. Per il resto mi sto concentrando sul prossimo album di inediti che avrà sonorità e scelte stilistiche un po’ diverse”.
Gli inediti sono previsti per l’anno prossimo (annunciate già date teatrali live a maggio) ma non ci sarà una virata italiana nel suo repertorio: “Abbiamo pensato che siccome l’Europa ci ha accolto così bene non vale la pena imporre una lingua diversa. Il mio universo è quello della musica internazionale. E devo dire che anche le canzoni inedite meno famose in inglese sono conosciute e apprezzate da molti all’estero. Sono stato di recente a Bratislava e cantavano tutti. È sempre una bella scoperta”.
Dal vivo pensa a una commistione “di due mondi diversi, che parte da Handful Of Soul del 2008 e arriva a If e Sun più di recente. La cosa che mi diverte è il mix. Anche per questo disco natalizio ho registrato i cori in uno storico studio di New York, l’Avatar, e ci ho messo un coro di varie nazionalità che ho creato in Italia, con elementi eritrei, brasiliani”.
Biondi sa di essere nell’immaginario collettivo la nuova The Voice italiana: “Ho creato un interesse anche fuori dai confini nazionali per far capire che gli italiani quando ci si mettono, riescono anche nelle cose che sono più distanti da loro. Proteggo la mia voce con metodi naturali, con degli emollienti, so di avere una grande responsabilità. Però devo anche confessare di essere un selvaggio nato sotto un vulcano, che è l’Etna. Quindi troppa rigidità non fa per me. La dieta mi scoccia ma anche accorgimenti di questo tipo fanno evitare delle infiammazioni”.
CHRISTIAN D’ANTONIO