Forte dell’ottima risposta ottenuta sul web alla pubblicazione del brano “Viola” contro la violenza sulle donne, Manuela Padoan presenta ora il secondo singolo “Metamorfosi e farfalle” contenuto nell’EP “Mille fiori, mille colori” accompagnato da un video girato da Mauro Giordani e pubblicato in anteprima sul sito de L’Espresso il 21 aprile.
Le farfalle nello stomaco che si dice una persona provi quando è innamorata, probabilmente derivano da una metamorfosi, prima della quale queste farfalle erano bozzoli. Il brano nasce proprio da un periodo in cui l’artista ascoltava spesso il brano “Farfalle“ di Domenico Modugno e da questo pensiero, in qualche modo romantico e lieve, è nata “Metamorfosi e farfalle” che la cantautrice definisce “un inno alla vita”.
La passione per il canto, per le parole e per la musica nascono in Manuela Padoan fin da bambina quando inizia a studiare pianoforte all’età di 6 anni e poi canto a 14. Studia tecnica lirica, improvvisazione jazz e canto moderno. Frequenta la scuola di musical, studiando canto, ballo e recitazione. Nell’estate del 2011 è finalista della 54esima edizione Festival di Castrocaro con la cover di Mina “Vorrei che fosse amore”. Nel 2012 si qualifica tra i dieci finalisti al ProVoice festival con il suo brano inedito “Mille fiori…mille colori”. Con l’arrangiatore Edu Hebling, ha realizzato il suo primo ep, “Mille fiori, mille colori”, pubblicato a Luglio 2016. Nelle sue canzoni ricorrono temi come il rispetto di sé e la diversità. L’8 Marzo 2017 esce il video del “Viola” contro la violenza sulle donne, realizzato in collaborazione con un gruppo di ballerini e ballerine, per urlare un forte “no” attraverso, voce, musica, anima e corpo. Manuela Padoan è anche Musicoterapeuta. Crede fortemente nelle potenzialità terapeutiche della musica, della voce e della scrittura autobiografica. Con il suo lavoro, sia di cantautrice sia di musicoterapeuta, s’impegna attivamente nella terapia, nell’educazione e nella cura dell’altro, dall’infanzia all’età adulta.