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Malika Ayane canta a Sanremo “Ti piaci Così”. In arrivo il nuovo disco dalle sonorità calde con influenze nordiche. L’intervista

Luana Salvatore

DiLuana Salvatore

Mar 6, 2021
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Foto: Julian Hargreaves

La giornata sanremese del 6 Marzo inizia per noi con l’incontro stampa, a “porte chiuse”, con Malika Ayane sulla piattaforma Zoom, come ormai ci siamo abituati a fare tutti noi giornalisti durante la pandemia. Il brano che Malika porta a Sanremo quest’anno è “Ti piaci così” e parla della “consapevolezza di sé, lo scoprirsi risolti, l’avere voglia di vivere con gusto”.

Il senso del brano è tutto nel presente, narra della consapevolezza che ti arriva quando capisci che giudicarsi severamente non ha senso. Ti piaci così, spiega, è una canzone sul “riconoscersi senza biasimo”. È un invito a ballare scalzi, a cantare a squarciagola o scegliere di cambiare strada per scoprire qualcosa di nuovo. È un invito a celebrare se stessi per il solo fatto di essere al mondo.

Pratico Yoga e pugilato – commenta Malika durante l’incontro stampa – la mia coach mi ha detto che il corpo è l’anima. Trovo importante imparare a sentire e vivere il momento presente per dare importanza a quello che facciamo. Negli ultimi anni ho imparato a focalizzarmi un po’ meglio sulle cose finalizzate alla glorificazione del sé. Molto spesso è utile non essere accademici ma lasciare più spazio alle cose. Sono cresciuta ora, meno preoccupata del giudizio degli altri”.

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Foto: Cosimo Buccolieri

In conferenza Malika puntualizza anche alcune precisazioni tecniche riguardo l’esibizione sul palco dell’Ariston: “La canzone che propongo quest’anno ha dei registri e livelli vocali molto alti, inizialmente penalizzati da problemi tecnici. Per questo motivo le prove di Sanremo le ho usate al meglio, per sistemare tutti i parametri tecnici. Dalle prove alla performance vera e propria cambia tutto, però devo dire che non ho provato grandi disagi. Questo disco è il proseguo dei lavori precedenti, è come se la parte emotiva e quella logica si fossero riuscite a fondere. Grazie al lavoro autorale, fatto con tantissimi italiani rispetto ai dischi precedenti, ho trovato la mia dimensione. Ho lavorato con Pacifico, Di Martino, Colapesce e Leo Pari. Per indole finisco sempre nel drama (sorride, ndr), di solito accade questo, invece quest’anno non è così. Questo ultimo disco riesce ad essere caldo, mantenendo delle sonorità nordiche”.

Una edizione difficile quella di quest’anno, senza la presenza del pubblico in sala: “L’assenza del pubblico porta ad un’idea di spettacolo diversa – continua Malika –Avere l’orchestra intorno, che ti circonda in realtà ha dato la sensazione di cantare per qualcuno. Degli artisti in concorso, sono rimasta molto stupita dalla Rappresentante di Lista. I Maneskin, invece, hanno dimostrato di essere quello che vogliono essere. Il look è molto importante, trovo che l’abito sia una estensione della personalità e dello stato d’animo, di quello che vogliamo comunicare. La moda è un’estensione della persona, può raccontare una parte non musicale”.

Il brano al momento ha un video “cuscinetto”, realizzato con le amiche di Malika che nella vita fanno un altro lavoro, in attesa del video ufficiale.

Prodotto e diretto da School Project, fotografa alcuni momenti della nostra nuova quotidianità: tre ragazze, coinquiline e amiche che vivono una giornata di lockdown ascoltando musica, leggendo, lavorando. Le ragazze ritrovano allegria e buonumore grazie all’energia del brano e alla video call che le riunisce virtualmente con il gruppo di amiche: tra sorrisi e piccoli imprevisti arriva una video chiamata inattesa.

Abbiamo il Tempo e le emozioni essenziali – prosegue Malika – la lezione della pandemia è che il tempo è importante. Abbiamo pensato di coinvolgere delle amiche in attesa del video vero, e raccontare la vita di quel momento. Ci sono veramente delle mie amiche, che fanno altri lavori e che si sono prestate a fare il video.”.

Per Malika Ayane, vestita Giorgio Armani, un guardaroba ispirato alla scintillante Swing Era e alle atmosfere della Hollywood degli anni ‘30 e ‘40. Abiti con volumi liquidi, impreziositi da cristalli, paillettes, ricami e frange.

Con la sua voce dalle sfumature inconfondibili, Malika è da sempre un riferimento di cantautorato raffinato e contemporaneo e torna a Sanremo per la sua quinta partecipazione dopo aver conquistato in più occasioni il Premio della Critica “Mia Martini”.

Non è mancato, durante il press meeting di oggi, un commento sulla pandemia e la difficoltà per i lavoratori del settore dello spettacolo durante questo periodo: “Trovo giusto parlare di questa situazione e del problema che stiamo vivendo. Dobbiamo metterci a lavoro perché è l’azione che fa le cose, ognuno ha gridato il proprio disagio. Sicuramente, riguardo i lavoratori dello spettacolo è emerso che non esistevano. Sicuro oggi c’è più consapevolezza di quanto siamo figli illegittimi del mondo del lavoro”.

Distinguendosi per le sue sonorità e per la costante ricerca di toni diversi, Malika Ayane è un’artista che tramite la sua voce e i testi delle sue canzoni, ama narrare il presente, riuscendo ad essere sempre innovativa, attuale e contemporanea.
Noi l’adoriamo!

Il video di “Ti Piaci Cosìvisionabile qui:

https://www.youtube.com/watch?v=aIqDWg4ovYM

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Luana Salvatore
editor@riocarnivalmagazine.it

Luana Salvatore

Luana Salvatore

giornalista pubblicista, è editore e direttore responsabile di RioCarnival Music Magazine dal 2010, nonchè co-fondatrice della omonima fanzine italiana dedicata ai Duran Duran (1987). Ha fatto parte dell'Academy MEDIMEX (la giuria per i premi delle produzioni musicali italiane, equivalente dei Brit Awards) e collaborato con alcune testate giornalistiche musicali, tra cui Rolling Stone Italia. Si interessa e scrive di Musica, Cinema, Cultura e Lifestyle. Contatti: editor@riocarnivalmagazine.it