Come si combatte la crisi di identità del mercato discografico nel 2015? Forse Marco Mengoni ce l’ha fatta a dare una risposta e, contro tutti i pronostici, ora arriva a pubblicare il secondo disco in un anno. Il primo si chiamava Parole In Circolo (al quarto disco di platino), il secondo esce questa settimana e si chiama Le Cose Che Non Ho. I legami col primo volume ci sono: la produzione di Michele Canova, la presenza nel secondo, di una traccia che porta il titolo del primo. Ventisette anni da compiere a Natale, di cui sei passati come personaggio pubblico costantemente sull’onda del successo dopo aver vinto X Factor nel 2009, Mengoni è uno che riempie i palasport ed è a buon titolo considerato un big della canzone italiana. “La playlist che avevo annunciato a inizio anno – spiega – è anche un’occasione per parlare di libertà, che adesso per me è anche camminare a fianco di chi combatte per i propri diritti”. Nuova apertura a tematiche impegnate, quindi, anche se, sostiene, i 9 pezzi che ha scritto per questo disco “sono anche canzonette”.
Forse sarà per quel “fuoco” che sente dentro, quel senso di ambizione e limitazione che traspare dalle sue parole che descrivono il suo lavoro: l’idea che ci si fa di Mengoni è quella di un artista molto inquieto e sempre alla ricerca del “di più”. Che lo ha portato in questo nuovo capitolo del suo percorso ad avere dalla sua due pezzi importanti, come Solo Due Satelliti (scritta da Giuliano Sangiorgi) e Rock Bottom di Sia, la cantautrice che definisce “conosciuta in tutto il mondo e ambita”, tanto che se l’è studiata a fondo e le ha chiesto, senza troppe speranze, una canzone che poi è arrivata.
La dedizione che il giovane Marco mette nel suo lavoro è davvero minuziosa. E porta frutti, visto il recente Mtv Award vinto e la presenza da protagonista assoluto sul palco degli Mtv World Stage in piazza Duomo a ottobre. Il suo carisma ha stregato sia i sostenitori di Ellie Goulding che suonava prima, che dei Duran Duran, che hanno chiuso la serata. Per rivederlo dal vivo bisogna aspettare un po’. A gennaio debutto del progetto discografico in Spagna e da fine aprile riapre il tour a Torino.