Sono passati 30 anni esatti da quella primavera del 1987, quando i Duran Duran fecero il primo tour italiano, cominciando dal sud: Palermo e Bari le prime due date nella penisola. Un vero e proprio delirio: ragazzine che scappavano di casa, file infinite sotto le radio e gli alberghi, folla impazzita agli stadi, tutti giovanissimi che rincorrevano i Duran Duran.
Fu un autentico fenomeno, quello della cosiddetta “duran-mania“, la prima volta in Italia che stampa e media erano concentrati sugli effetti sociali di questo gruppo di giovani musicisti di Birmingham, che tanto aveva fatto scalpore al Festival di Sanremo del febbraio 1985 per la famosa gamba ingessata del leader, Simon Le Bon. Era lui il cantante che tutte, o quasi, volevano sposare, era lui il personaggio che nei sondaggi dei rotocalchi dell’epoca era più famoso del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Poi c’era chi sognava John Taylor, bassista da adorazione in copertina, e chi invece seguiva l’estro creativo di Nick Rhodes, il tastierista. Poi c’era un chitarrista di tutto rispetto nella band, figliol prodigo di Frank Zappa, Warren Cuccurullo, chitarrista di origini italiane, che aveva dato quel tocco in più ad una band che faceva parlare di se su tutti i media nazionali, TG compresi. Erano i tempi delle prime pagine di quotidiani e delle riviste specializzate. Eravamo anni luce lontani da Youtube e Internet. La musica era un altro mondo: per vederli e rivederli, questi “dei da videoclip” bisognava rimanere incollati alla tv e registrare le loro apparizioni e i loro video.
Proprio quell’anno, nel mese di ottobre nasceva quella che sarebbe divenuta una icona della stampa indipendente musicale: “RioCarnival“, la fanzine dedicata ai Duran Duran e fondata a Foggia dalle allora due sorelle adolescenti, Luana ed Ilenia Salvatore, che nella loro cameretta armate di fogli, fotocopie, forbici e colla con l’inseparabile “Olivetti” scrivevano e recensivano tutto ciò che accadeva nel mondo duraniano, offrendo un validissimo servizio ai fans quando non c’era internet ed i social networks e le informazioni bisognava prenderle sul posto, come fanno i veri reporter.
Luana ed Ilenia dopo essersi trasferite a Roma per studiare all’università, ogni estate soggiornavano in vacanza a Londra, per seguire i loro beniamini intenti a registrare nuovi lavori discografici. Erano gli anni Novanta, quando i Duran Duran erano un po’ dimenticati nel nostri Paese. Poi le due sorelle Salvatore rientravano in Italia per scrivere il loro reportage e edistribuirlo in ciclostile in tutto il Mondo.
Nel 1997 si è unito a loro Christian D’Antonio, giornalista salernitano residente a Milano e tutti e tre insieme per altri 20 anni hanno portato avanti quella che era l’unica fanzine duraniana superstite, dopo la chiusura della fanzine belga nel 2005. RioCarnival rappresenta un esemplare interessantissimo nel mondo del “cartaceo”, rarità assoluta. Sopravvissuta ad internet ed ai social network, pur rimanendo presente come fanzine on line e cartacea, nel 2010 è stata trasformata in una vera e propria testata giornalistica musicale on line estesa a tutto il mondo della musica internazionale. L’anno scorso in occasione del trentennale dalla nascita, è stato prodotto un numero speciale “one shot” stampato della fanzine, con il progetto grafico di Visione Creativa s.a.s. e consegnato direttamente ai Duran Duran in occasione del concerto romano della band (in foto le due sorelle Salvatore con i Duran Duran). Luana, Ilenia e Christian, ora quarantenni continuano a portare intancabilmente avanti la loro passione per la musica, agevolati da tutto ciò che il mondo del web offre.
In prossimità dei festeggiamenti per il trentennale, la copia celebrativa di RioCarnival Fanzine / 30esimo anniversario sarà resa disponibile sul nostro www.riocarnivalmagazine.it scaricabile gratuitamente in formato PDF.
Il nuovissimo profilo della fanzine è ora anche su Twitter @DuranDuranZine
Il numero che è stato consegnato ai Duran Duran a Roma nell’estate 2016 in anteprima, contiene un fotoservizio esclusivo del signing di Paper Gods a Milano (2015), una sintesi cronologica dei 7 tour italiani in 30 anni di attività della band e un tributo a David Bowie.
Un regalo per tutti i fan della band, che sarà nuovamente in Italia questa estate a Treviso, il 31 agosto 2017 in occasione de l’Home Festival.