È confermato il ritorno dal vivo in Italia dei 2Cellos, per un tour di 5 date nuovamente organizzato da VignaPR di Luigi Vignando. Dopo l’eccezionale successo dei concerti tenuti in dicembre, le due rockstar del violoncello Luka Sulic e Stjepan Hauser annunciano 5 nuovi show nel nostro Paese, in festival e rassegne prestigiose da nord a sud: il 29 luglio a Torino (Gru Village), il 30 al “Ferrara Sotto Le Stelle” in Piazza Castello, il 31 alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 1° agosto al “Suoni e Luci a Levante” di Molfetta (Bari) e infine domenica 2 agosto al “No Borders Music Festival” di Tarvisio (UD). I biglietti per i cinque nuovi appuntamenti saranno in vendita dalle ore 10:00 di giovedì 29 gennaio 2015 nel circuito Ticketone, sul sito Ticketone.it e nei punti vendita sul territorio.
Intanto è appena uscito “Celloverse” (Sonymusic, CD standard con 13 brani e versione de-luxe con 7 video), il terzo album, dopo “2Cellos” del 2011 e In2ition” del 2013. Completamente autoprodotto, “Celloverse” è definito dal duo come l’album più sperimentale e innovativo in termini di produzione. In effetti il talento di Luka Sulic e Stjepan Hauser nel superare con naturalezza e disinvoltura le barriere tra i vari generi musicali (rock, pop, classica, dance, folk, etc.), si conferma in questo progetto nella sua massima espressione: non solo riletture ma vere e proprie fusioni – come il mash up tra Iron Maiden e l’Ouverture del Gugliemo Tell di Rossini in “The Trooper Overture” e il passaggio dalle Quattro Stagioni di Vivaldi all’hard rock degli AC/DC in “Thunderstruck” – in cui la sperimentazione raggiunge una straniante credibilità su entrambi i fronti in gioco, quello classico prima e quello rock in perfetta sequenza. E le incursioni in ogni campo musicale proseguono per tutto l’album, dal folk dei Mumford & Sons in “I Will Wait” alla dance di “Wake Me Up” di Avicii, passando per Michael Jackson (They Don’t Care About Us), i Muse (Hysteria), i Radiohead (Street Spirit), per arrivare alla composizione originale che dà il titolo all’album “Celloverse” e inaugura una nuova carriera di compositori, solo abbozzata nei precedenti lavori. Non poteva mancare, infine, un duetto con un ospite d’eccezione: l’amico di sempre Lang Lang. Assieme alla superstar cinese del pianismo internazionale, i 2Cellos nel loro inconfondibile stile che mixa rock e classica rivisitano la celebre hit “Live and Let Die” del grande Paul McCartney. E sempre nel loro inconfondibile stile, è da oggi online anche il nuovo videoclip ufficiale di “Live and Let Die” che si prepara a conquistare nuovi milioni di fan http://goo.gl/WbrtXY
Nella Deluxe Edition del nuovo album con diversi videoclip realizzati nel corso di questi anni viene messo in evidenza anche l’enorme talento del gruppo nelle arti visive e con due live tratti dal memorabile concerto nella più importante arena della nativa Croazia esaltata a dovere anche la dimensione live, perché è qui che i 2Cellos raggiungono la loro massima espressione, per la travolgente vitalità che li caratterizza e perché dal vivo la perfetta fusione tra classica e rock si espone senza possibilità di inganni.
I numeri parlano: il progetto dei due geniali violoncellisti, partito nel 2011, ha immediatamente conquistato il web, dove le cifre hanno un significato inequivocabile, 132 milioni di visualizzazioni solo per il canale Youtube ufficiale dei 2Cellos danno un’idea precisa di un percorso che dal web si è rapidamente diffuso nel mondo reale non appena i 2Cellos hanno portato la loro dirompente vitalità sul palco, dove la perfetta fusione di materiale classico, rock, pop, dance diventa semplicemente Musica. Ma il web continua ad essere la loro cassa di risonanza, come una radio: la hit dance “Wake Me Up” di Avicii in 3 settimane già vola verso i 2 milioni di visualizzazioni, sebbene ancora lontana dai 6 milioni in 3 mesi di “The Trooper Overture” o dai 32 milioni totalizzati fino a oggi dall’inarrivabile Thunderstruck.
Le parole dicono: tanti grandissimi artisti a più riprese hanno speso parole ammirate per i 2Cellos. Elton John li ha definiti “la cosa più emozionante vista dal vivo dai tempi del concerto londinese di Jimi Hendrix al Marquee Club negli anni Sessanta”, Dello stesso avviso anche Zucchero Fornaciari, che colpito dal talento ha realizzato con loro “Il Libro dell’amore – The Book of Love” dei Magnetic Fields, diventata famosa grazie a Peter Gabriel e inserita nel secondo album “In2ition” che raccoglieva altre collaborazioni eccellenti: l’eroe delle sei corde Steve Vai nella rivisitazione di “Highway to Hell” degli AC/DC e la star cinese del pianoforte Lang Lang in una versione innovativa di “Clocks” dei Coldplay.
Il palco non mente: i due musicisti che, forti di studi classici nell’irreprensibile Conservatorio slavo, hanno affinato la loro tecnica diplomandosi alla Royal Academy of Music londinese, decidendo subito dopo di utilizzare quanto magistralmente appreso per sparigliare le carte e abbattere le barriere fra i linguaggi musicali, continuano la scalata al successo fra decine di concerti sold out.
Hanno appena terminato il tour di 6 date in Australia e Nuova Zelanda, si apprestano a suonare per un solo show allo Shepherd’s Bush Empire di Londra esaurito da mesi e poi a conquistare gli Stati Uniti, dove suoneranno per 42 concerti già in massima parte esauriti, fino a fine maggio, quando torneranno in Europa e poi in Italia per i 5 appuntamenti dal 29 luglio al 2 agosto 2015. Ancora una volta i 2Cellos, accompagnati dal poderoso batterista Dušan Kranjc, andranno incontro ai fan che li acclamano, armati solo di 2 violoncelli e dell’inesauribile energia da vere rockstar quali sono.
comunicato stampa