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testata giornalistica – reg. Trib. terr. n. 2/2010

HOME FESTIVAL CHIUDE LA LINE UP CON THE LIBERTINES, LONDON GRAMMAR, THE BLOODY BEETROOTS, THE CHARLATANS, GHALI E ALTRI 17 ARTISTI

Luana Salvatore

DiLuana Salvatore

Lug 4, 2017
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Foto: press/HF
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Foto: Christian D’Antonio/RioCarnival

Ultimi raffica di annunci dell’ottava edizione del Festival: The Libertines, London Grammar, The Bloody Beetroots, The Charlatans, Ghali, Angemi, Boomdabash, One Two One Two w/ Fabio BVal SMichele Wad & Grido, Lele Sacchi, Slydigs, Victor Kwality, Slander, Istituto Italiano di Cumbia All Stars, Astroid Boys, Universal Sex Arena, Danko, Louders, Andrea Martini, Le Luci Del Nord, The Minis.

Dopo le ultime novità dell’ottava edizione di Home Festival di Treviso (da mercoledì 30 agosto a domenica 3 settembre) tra le quali la decisione di regalare l’acqua e il rivoluzionario pagamento per mezzo dei “token”, ecco l’ultima raffica di nuovi annunci che completano la line up internazionale.

Iniziamo subito con i nuovi grandi artisti chiamati a completare la rosa degli headliner, domenica 3 settembre ai già annunciati Mannarino e Marra&Guè, ad infuocare il palco HF17 arrivano The Libertines. La band simbolo dell’indie rock inglese dal 1997 capitanata dal cantante e chitarrista Pete Doherty, conquista il successo già dal primo album, Up the Bracket (2002), prodotto da Mick Jones dei Clash, a cui segue due anni dopo The Libertines, ottenendo un ottimo riscontro dalla critica di settore. E, dopo diversi progetti paralleli del cantate, a settembre nel 2015 arriva finalmente il terzo disco per The Libertines, Anthems for Doomed Youth, che porteranno live all’Home. Ad arricchire la giornata di domenica, arriva un altro gruppo anglosassone, i London Grammar. Trio trip hop da Nottingham esordisce nel 2013 con If You Wait , album che ha raggiunto la certificazione platinum in ben tre paesi: Gran Bretagna, Belgio e Australia, un grande risultato per un disco d’esordio. E quest’anno, il gruppo guidato dalla voce potente e cupa di Hannah Reid, si presenta con il secondo album Truth Is a Beautiful Thing, che subito si colloca al vertice della classifica britannica degli album, vendendo in UK oltre 40.000 copie solo nella prima settimana. Ma non è tutto. Domenica è una giornata intensa e piena di sorprese, una delle quali porta il nome di The Charlatans. La famosa band alternative rock inglese che dal 1989 ad oggi si libra tra rock psichedelia ed elettronica calcherà il palco di HF. Il singolo di debutto Indian Rope fu una autentica hit balzando immediatamente al numero uno delle indie chart e da quel primo album Some Friendly, The Charlatans, band nota anche per essere l’unica a usare l’organo Hammond, ne hanno fatto di carriera, tant’è che proprio a maggio di quest’anno è uscito il loro tredicesimo album Different Days, con la collaborazione di altri artisti d’eccezione.

Giovedì 31 agosto, ancora un grande nome della musica internazionale è chiamato a disegnare la prestigiosa mappa degli headliner assieme a Duran Duran e Moderat, e questa volta è “di Casa”, l’italiano Sir Bob Cornelius Rifo, noto come The Bloody Beetroots. Il celebre artista mascherato dell’elettronica, all’anagrafe Simone Cogo, bassanese classe 1977, è uno dei musicisti e produttori italiani più noti nel mondo. The Bloody Beetroots è nato nel 2006 come progetto musicale tra Sir Bob Cornelius Rifo e Tommy Tea e dopo una pausa durata tre anni dall’ultimo singolo Raw (2014) e quattro anni dall’ultimo album HIDE, The Bloody Beetroots annuncia il suo ritorno ufficiale con un nuovo tour dal nome My Name is Thunder Tour con tappa all’Home Festival ed un nuovo album in uscita.

Con l’arrivo di questi nuovi Headliner, si aggiungono alla ricca line up altri artisti che che completano ufficialmente la line up di questa edizione da leggenda. In ordine cronologico:

Giovedì 31 agosto, alla potenza elettronica di The Bloody Beetroots, si aggiunge il rock british dai toni psichedelici dei Slydigs, giovane e promettente band da Manchester che porta live l’ultimo lavoro appena uscito How Animal Are You, recensito ottimamente da tutta la critica; frustate punk hardcore invece con gli Slander, la band veneziana conosciuta in tutta Europa per l’intensità e l’irruenza dei suoi live. Sono circa centocinquanta, infatti, i concerti che la band ha fatto in questi ultimi due anni guadagnandosi credibilità e sempre più pubblico. Seguono le sonorità colombiane dal progetto musicale Istituto Italiano di Cumbia “All Stars”, sei cantanti, tre producer e due musicisti della nascente scena italiana ed infine è l’alternative rock de Le Luci Del Nord a chiudere il cartellone artistico di giovedì.

Venerdì 1 settembre ad arricchire la line up già eccezionale con la rock’n roll star Liam Gallagher, la croce francese dell’elettronica Justice e i mitici The Wailers che suonano “Legend”, c’è Victor Kwality. Cantante, mc e perfomer protagonista della scena underground italiana e voce della band drum’n’bass LNRipley che l’anno scorso ha esordito da solista con l’album Koan. Sempre dal panorama indipendente ma “made in Italy” arriva una nuova realtà veneta, gli Universal Sex Arena. Rock and roll allo stato puro con influenze stoner, un centinaio di concerti all’attivo, e nel 2015 la prestigiosa apertura a Venezia per il tour mondiale dei P.I.L. E ora sono carichi per portare tutta la loro energia dirompente sul palco dell’Home.

Sabato 2 settembre a condividere la potenza di Steve Angello, J-Ax & Fedez e Thegiornalisti, giunge Angemi, uno dei deejay italiani più in crescita del panorama EDM, chiamato a suonare l’anno scorso al Tomorrowland. Ma c’è anche Lele Sacchi, il noto disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico milanese, considerato uno dei protagonisti della scena elettronica, house e alternativa italiana ed internazionale. E a chiudere l’assetto dj si aggiunge Danko, aka Daniele Esposito, dj e producer napoletano classe 1989 della scena Techno, electronic, experimental.
Ondate punk rock invece dagli Astroid Boys, band inglese da Cardiff attiva dal 2012, noti per il singolo Dusted (2016) in quanto scelto come canzone ufficiale di WWE United Kingdom Championship Tournament. Tra le novità di quest’edizione, anche artisti under 18. Calcano il grande palco infatti The Minis, ovvero Julian, Zak e Luca, tre piccoli rocker dell’età media di tredici anni, che sotto l’occhio attento di Alex Loggia, chitarrista della storica band torinese degli Statuto, stanno lavorando al nuovo album.

Domenica 3 settembre dopo la carismatica coppia Marra&Guè ad impreziosire la scena rap arriva Ghali, il talentuoso rapper italiano di origini tunisine che incassa un successo dopo l’altro. Nel 2016 il suo singolo Ninna nanna viene certificato triplo disco di platino dalla FIMI, mentre quest’anno conquista il disco d’oro grazie al singolo Pizza kebab, a cui fa seguire il primo disco battezzato Album. Sonorità reggae invece con il gruppo di orgine salentina Boomdabash, nato dall’unione del deejay Blazon, dei due cantanti Biggie Bash, Payà e dal beatmaker abruzzese Mr. Ketra. Alle spalle quattro album prodotti, molteplici singoli e la vittoria nel 2011 del premio MTV New Generation Contest. A tutto ritmo Hip Hop e Trap con One Two One Two, la storica trasmissione degli anni Novanta di Radio Deejay nata con Albertino e Fabio b. Ha visto alternarsi alla conduzione diversi mc dell’epoca d’oro della vecchia scuola del rap italiano e dopo una pausa di un decennio, il grande fermento della scena rap ha riportato One Two One Two alla radio, prima con Ensi ed Emis Killa e oggi con i dj Fabio B – Val S – Michele Wad & Grido. Alla consolle sopraggiunge anche Louders, il duo di dj EDM bassanesi composto da Andrea Alessi e Giovanni Menon attivi dal 2013 che condivideranno il palco di questa intensa e ultima giornata della kermesse trevigiana con un altro italiano, Andrea Martini, dj e produttore Hip Hop e R’n’B music.

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Foto: press/HM

HOME FESTIVAL IN PILLOLE – L’ottava edizione di Home Festival si celebra a Treviso in zona ex Dogana da mercoledì 30 agosto a domenica 3 settembre 2017. Questi i numeri dei presenti nelle passate edizioni: 27.000 nel 2010, 55.000 nel 2011, 85.000 nel 2012, 107.000 nel 2013 (ultimo anno nel quale il festival è stato gratuito), 70.000 nel 2014 (ingresso 5 euro), 80.000 nel 2015 (ingresso 15 euro), 88.000 lo scorso anno (ingresso 22 euro). Home Festival è un evento che unisce la musica (sul main stage, tra gli altri, hanno suonato Editors, The Prodigy, Martin Garrix, 2Cellos, Franz Ferdinand, Paul Kalkbrenner, Francesco De Gregori, Interpol, Subsonica, Elio e Le Storie Tese, Fedez, Piero Pelù, J-ax, Simple Plan e The Bloody Beetroots) ad arte e intrattenimento e che si sviluppa su un’area di circa centomila metri quadri dotata di camping e raggiungibile via treno, bus e aereo. Alcune fotografie dell’edizione 2016: una location in centro storico a Treviso, circa duecento show tra live, dj set e presentazioni di libri e dibattiti culturali, ventimila metri quadri di strutture commerciali, venti punti di ristorazione, creazioni handmade e proposte da trenta associazioni diverse, area sport, luna park, mostre d’arte. Home Festival è l’unico esempio in Italia di Festival musicale divenuto punto di aggregazione culturale e scambio tra persone, un evento che genera indotto economico in molti settori e che è polo di attrazione turistica internazionale grazie alla vicinanza con Venezia. Per informazioni e biglietti: www.homefestival.eu

Ticket Alert
Link: http://www.homefestival.eu/it/tickets/

Luana Salvatore

Luana Salvatore

giornalista pubblicista, è editore e direttore responsabile di RioCarnival Music Magazine dal 2010, nonchè co-fondatrice della omonima fanzine italiana dedicata ai Duran Duran (1987). Ha fatto parte dell'Academy MEDIMEX (la giuria per i premi delle produzioni musicali italiane, equivalente dei Brit Awards) e collaborato con alcune testate giornalistiche musicali, tra cui Rolling Stone Italia. Si interessa e scrive di Musica, Cinema, Cultura e Lifestyle. Contatti: editor@riocarnivalmagazine.it