La più bella storia “di ritorno” dell’ultimo anno nel panorama pop italiano è quella di Giusy Ferreri. Non sappiamo se qualcuno si ricorda l’intensità e l’ovazione che il suo comparire a X Factor (ancora in Rai) nel 2006 scatenò presso tutti. Addirittura l’astro nascente della scrittura (all’epoca) Tiziano Ferro le regalò un pezzo, Non Ti Scordar Mai Di Me che fu numero uno per 2 mesi.
Poi alti e bassi, la vecchia etichetta che le tirò un colpo basso facendo uscire un album di cover, riapparizioni a Sanremo, sempre con coerenza e senza fanfare. Ma inevitabilmente ci si chiedeva se un’interprete così originale potesse mai ritrovare la spinta degli esordi.
Come testimonia la raccolta Hits appena uscita per Sony, la cantante ha però un carnet di pezzi noti da potersi permettere di includere in un solo disco 17 successi e 3 brani inediti. Interessante ripercorrere quasi 10 anni di musica ora che Giusy è di nuovo inaspettatamente al top del gradimento, grazie alla fortunata collaborazione con Baby K in “ROMA-BANGKOK”, la hit assoluta dell’estate 2015 che ha raggiunto traguardi-record: certificata 5 platino in pochi mesi, #1 nella classifica Earone, ha dominato l’airplay radiofonico per mesi; rimasta saldamente al #1 della classifica FIMI/GfK dei singoli più venduti per 11 settimane consecutive, #1 nella classifica dei singoli e dei video su iTunes, #1 della classifica italiana di Shazam e presente nella classifica globale e di tendenza, oltre 67 milioni di visualizzazioni su Vevo/Youtube, più di 13 milioni di streaming su Spotify dove ha ottenuto il #1 nella Top50 Italia, il podio nella Viral 50 Italia ed è entrata nella Viral 50 in Argentina, Spagna, Francia, Belgio, Australia, Guatemala. Cile, Paesi Bassi, Singapore, Colombia e Perù; ha registrato il record assoluto di streaming giornalieri su Spotify Italia.
“Stavo lavorando all’album di inediti in primavera e mi stavo incontrando con dei giovani autori – ci ha detto alla presentazione del disco – e mi sembrava un momento buono per dare una direzione diversa al mio lavoro. È arrivata la proposta di lavorare con Baby K, ho ascoltato il brano e ho subito pensato: due donne assieme, libere e giocose, sarà un successo”. In verità la Ferreri non è così “spaccona” da presumere tutto: “Queste cose non si sa mai come vanno, ma ho subito capito che mi avrebbe dato modo di esprimere una parte poco nota di me, specie nei singoli sono stata sempre molto introspettiva”.
Frutto di una carriera basata finora sul cuore più che sul battito. Nel senso che Giusy ora sa di aver puntato sui sentimenti e sull’anima, perché “mi rivedevo in quella dimensione e spesso non ho capito che lavorare in team mi avrebbe portato a nuovi risultati”. Nel momento in cui si è aperta, il successo è tornato e in grande stile. Poi, con un’accelerazione comprensibile sui tempi, il suo progetto solista inedito si è trasformato in un greatest hits con brani nuovi.
Come “VOLEVO TE” il nuovo coinvolgente singolo firmato da Fortunato Zampaglione; una canzone che da un lato rappresenta un ritorno alle origini pop-elettroniche con venature anni 80, dall’altro riprende la strada della grinta e la forte personalità. Poi c’è un pezzo di un autore di cui Giusy si fida molto, “COME UN’ORA FA”, brano dalle sonorità eleganti scritto da Daniele Magro, e “PROMETTO DI SBAGLIARE”, fresco e solare, che vede le tre prestigiose firme di Dario Faini, Federica Abbate e Roberto Casalino. Nella compilation anche il primo capitolo frivolo della sua discografia, Il Party, una canzone che la fece conoscere ai più nel 2005, prima di X Factor: “Quella canzone fu frutto di anni di rifiuti dalle case discografiche. Mi dicevano che ero troppo introspettiva e io mi misi a scrivere cosi più leggere come questa canzone festaiola. È stata la mia prima occasione di lancio anche se avevo ancora in testa di non distaccarmi molto dal percorso di cantautrice”.
Christian D’Antonio