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GIANNA NANNINI PRESENTA IL SUO HITSTORY AL MEDIMEX

Luana Salvatore

DiLuana Salvatore

Nov 4, 2015
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foto: Zard e Gianna Nannini presentano, in esclusiva, alla stampa Hitstory foto: Luana Salvatore

Gianna Nannini ha presentato al Medimex il suo ultimo disco: HITSTORY (Sony Music), un doppio CD di 32 brani, che raccoglie i suoi grandi successi e 6 nuove canzoni, nonché la cover “rivista” di Tenco, ‘Ciao Amore, Ciao’. Disponibile anche in versione ‘deluxe’ con ulteriori brani (45). Un album che rappresenta un modo “per chiudere, tirare una linea con il passato e guardare al futuro” come afferma la stessa autrice, durante l’incontro con la stampa, al quale ha partecipato insieme al suo manager David Zard, felicemente a lavorare nuovamente insieme, dopo quarant’anni.

Nell’album ci sono molti dei brani preferiti della Nannini, ma anche di inediti come ‘Vita nuova’ che “nasce per determinare meglio lo stile all’italiana. – ribadisce l’autrice durante l’incontro con i giornalisti – Questo brano mi sembrava più adatto a rappresentare questo momento della mia vita, scrivo quasi con un dolce “stil novo” ora. Ho fatto una scelta di brani che ho portato in Italia e all’Estero. Le ho scelte tutte sulla base di una dimensione sonora. Inizialmente vivevo le canzoni in una dimensione molto più da cantautrice, ora invece voglio portare il rock in una orchestra sinfonica”.

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un altro scatto di Zard e Gianna Nannini durante la presentazione stampa Hitstory al Medimex foto: Luana Salvatore

Nell’occasione, il manager anticipa anche qualche chicca sul live tour: “Credo che la musica di Gianna trovi il giusto collocamento nei teatri – commenta – Il Rock va in teatro, in inverno nei teatri ed in estate in arena, all’aperto”. Riferisce che farà dei concerti  in versione ritmica, con pianoforte, otto archi e tre coristi, due chitarre, quattro batterie. Successivamente nelle arene, con una crew di 50 persone a seguito, durante la prossima estate. Suonerà sicuramente a Firenze, Roma e all’Arena di Verona, con la Bohemian Symphony orchestra di Praga: “molto rock”, sottolinea.

“Sino ad ora il rock, cosi sinfonico non è stato mai presentato. – prosegue la Nannini mentre racconta la sua esperienza di mamma e di quanto le abbia cambiato la vita, portandola a vivere una dimensione diversa tra favole e giochi, ma con un orecchio sempre attento alla musica – Ciò che bisogna fare, ora, è riportare la parola alla sua
sonorità, alla musica”.

Zard e la Nannini si sono conosciuti quando la cantante era all’inizio della sua carriera, adolescente. Insieme hanno contribuito a infondere il rock nella tradizione della canzone italiana, con uno stile piuttosto trasgressivo, ma molto amato dal pubblico. Una volta ritrovati in una fase più matura, ma ancora molto rock, insieme hanno pensato di osare nel nuovo disco e di offrire anche una rivisitazione di un brano di Tenco “restituendo una dimensione più sonora e più autentica” al testo. Raccontano un episodio molto curioso, sino ad ora mai rivelato: “Ho conosciuto Tenco, a Roma – commenta Zard, con quella nonchalance che è stata in grado di portarlo ovunque – frequentavo l’albergo che frequentava lui, si giocava a poker, si faceva tardi la sera… e mi fece ascoltare questa canzone bellissima: ‘Ciao Amore, Ciao”. Mi disse che andava a San Remo e che la casa discografica voleva inserire il ritornello in mezzo alle strofe. Tenco era un tipo molto incazzoso, diceva che la gente comprava i dischi in inglese, non capendo le parole, invece comprendere le parole è importante. Per questo non capiva perché la casa discografica volesse quel ritornello a tutti i costi, che non c’entrava nulla con il resto del brano. A volte San Remo fa queste cose, taglia e cuce ed in quel caso ha fatto dei danni. Così abbiamo voluto proporre una versione di ‘Ciao Amore, Ciao’ più simile a come Tenco l’avrebbe voluta”.

Gianna Nannini e David Zard, lanciano un messaggio importante, per lo sviluppo della cultura e delle arti nel nostro Paese, un messaggio già sentito più volte al Medimex di quest’anno, durante gli incontri d’autore ed i workshop, che Gianna ha ripetuto e sottolineato in sala stampa: “bisogna investire nella cultura, ci vuole qualcuno che lo faccia. Invece di investire soldi in cose che fanno male, la musica fa bene, bisogna investire nella musica”.

“Ci vorrebbero quattrini per dare la possibilità ai giovani di creare e proporre ai politici di investire nella cultura e nella musica” conclude Zard.

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foto: la copertina di History

Infine, la copertina, uno scatto “rubato” da un compagno di giochi della figlia Penelope, mentre Gianna si arrampica sulla statua di Peter Pan nel parco di Kensington a Londra: “Peter Pan mantiene questa purezza, questa emozione – commenta durante l’incontro  – di non essere omologato ed io mi sento parte di un mondo non omologato”. Uno scatto che rappresenta un momento creativo, a differenza delle solite foto da studio, un po’ costruite: “La copertina era pronta, l’ha cambiata – interviene David Zard – lei aveva sempre queste foto di primi piani che non riuscivano a trasmettere la sua vitalità e quindi ha scelto
questa foto spontanea, scattata da un bambino… da un amico della figlia, di 9 anni”. Quella statua sembra essere un po’ il simbolo della sua eterna giovinezza, il cui segreto potrebbe essere proprio il rock. History è un album che garantisce emozioni allo stato puro ed una energia incredibile.

“Il nostro obiettivo è quello di fare la rivoluzione mediterranea – conclude la Nannini – Io e Zard la faremo. Voglio andare molto più in là”.

Gianna Nannini fa sempre centro e arriva dritto al cuore della musica. Miglior lifting per l’anima non potrebbe esserci.

Luana Salvatore
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Luana Salvatore

Luana Salvatore

giornalista pubblicista, è editore e direttore responsabile di RioCarnival Music Magazine dal 2010, nonchè co-fondatrice della omonima fanzine italiana dedicata ai Duran Duran (1987). Ha fatto parte dell'Academy MEDIMEX (la giuria per i premi delle produzioni musicali italiane, equivalente dei Brit Awards) e collaborato con alcune testate giornalistiche musicali, tra cui Rolling Stone Italia. Si interessa e scrive di Musica, Cinema, Cultura e Lifestyle. Contatti: editor@riocarnivalmagazine.it