E’ uscito lo scorso aprile il disco di Gabriella Martinelli, “La pancia è un cervello col buco”. Abbiamo avuto il piacere di ascoltarla solo di recente e siamo rimasti subito colpiti dalle sue sonorità. Gabriella canta storie, lo fa con ironia e con la sua voce importante, racconta i luoghi, i suoni e i colori che hanno formato la sua crescita artistica.
“La pancia è un cervello col buco” è un affresco onirico; è un disco crossover dalle intuizioni avvincenti. E’ un album dalla grande personalità tanto quanto la voce dell’artista, autrice e interprete delle sue canzoni.
8 tracce registrate in presa diretta, dal sound minimale ma deciso, che raccontano storie di donne. Idoli, signorine Bovary piene di dubbi e incertezze dilanianti. Signorine felicità colorate come le stoviglie, di nostalgia, oppure di slancio verso nuove spensieratezze. Creature libere, a volte come il peccato, espressioni dei sentimenti e compagne di baci che tradiscono tre volte, come il canto di un gallo. Protagoniste di altre vite oltre le loro, oltre la nostra. Sono storie, dove lo spirito e la voluttà si fanno veste cangiante. L’abito di una donna non è solo la stoffa che porta addosso, ma può essere una canzone, che dalla sua bellezza è indivisibile.
Il progetto si avvale inoltre dei disegni di Antonio Sileo, in arte Pronostico, che regala un volto e un corpo a Casimira, Erica, Giulia, Eliana e alle altre donne protagoniste del disco.
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