A due anni di distanza dall’ultimo disco “Intimamente tango”, la raffinata arpista FLORALEDA SACCHI torna con un nuovo progetto discografico, “#DARKLIGHT” (Amadeus Arte / Naxos USA), in uscita il 5 maggio e già disponibile in preorder su iTunes e Amazon.
Il 9 maggio presso la Casa delle Donne di MILANO (ore 19.00 – Via Marsala 10 / Metro Moscova), FLORALEDA SACCHI presenterà al pubblico alcuni brani tratti dal suo album “#DARKLIGHT” e dialogherà con la giornalista Grazia Lissi.
Il disco “#Darklight” è composto da 14 nuovi brani tra colonne sonore, successi dance e musica contemporanea, eseguiti con arpa elettrica ed elettronica e arrangiati o composti da Floraleda. L’album è affiancato da un libro di 72 pagine (con testi in italiano e inglese), ricco di idee e suggerimenti per riscoprire ogni giorno il piacere di suonare o ascoltare musica. La prefazione è a cura del giornalista e musicologo Angelo Foletto.
I pezzi noti hanno ora in “#DARKLIGHT” una nuova immagine sonora e si identificano in una sorta di insospettata e reciproca parentela. I compositori inclusi sono: Nils Frahm, Clint Mansell, DJ Tiësto, Max Richter, Roberto Cacciapaglia, Joe Hisaishi, Vladimir Martynov, Ólafur Arnalds e la stessa Floraleda.
«Compongo o adatto brani che coniugano acustico e digitale, senza distinguere dove finisce un delay e inizia un pad creato con un arco di violino sulle corde dell’arpa, senza sapere dove agisce un filtro digitale o uno smorzatore in neoprene sulle corde, quale sia un armonico o un campionamento compresso – racconta Floraleda – Ho lavorato senza preclusioni cercando di ricreare la musica che ho nella testa. Trovo affascinante lavorare con uno strumento acustico e con l’elettronica, una forma di artigianato che richiede ore di dedizione quanto il suonare uno strumento musicale, e l’unione regala un mezzo incredibile per creare qualcosa di estremamente personale».
È possibile ascoltare in anteprima un brano estratto dall’album, “Near Light” di Ólafur Arnalds al seguente link: https://youtu.be/2BZZWNYs8Pc. Il brano fa parte della raccolta “Living Room Songs” (2011), realizzata a puntate trasmesse in streaming dal salotto di casa di Ólafur Arnalds e successivamente distribuite gratuitamente su internet. Gli elementi della composizione sono registrati, mandati in loop e trattati per ottenere effetti timbrici diversi. A differenza dell’originale, nel finale Floraleda ha aggiunto un effetto di brillio al suono dell’arpa per ricordare i bagliori improvvisi di una luce che si avvicina.