Dal 25 marzo al 6 arile al Teatro Franco Parenti di Milano, torna Filippo Timi, una delle stelle di maggior successo del teatro italiano. Il ritorno, dopo la reprise del Don Giovanni, acclamatissima riedizione in cui Timi dice “di aver dato tutto e essermi logorato a pensare a come si fa a volere sempre una donna in più”.
Lo spettacolo nuovo si chiama Skianto, “scritto in glitter con una vena street style con la K che fa molto anni 80”. L’attore non svela molto dello scritto, ma dice che sarà accompagnato da Andrea Di Donna alla chitarra e in scena con lui ci sarà Dennis Garcia. Per il resto, è tutto un viaggio a ritroso “nel mondo di un bambino che stava in disparte, chiuso all’esterno, che aveva difficoltà a comunicare”.
Si guarda indietro anche nella locandina, Timi, “vestito improbabile al matrimonio di un cugino con capelli alla Tony Hadley” ma sa che il teatro italiano in questo momento punta su di lui, come dice anche la direttrice del teatro che lo produce, definendolo “un incasso sicuro”. Al momento lo spettacolo è previsto solo a Milano, poi si vedrà anche perché il vulcanico attore umbro ne aveva scritto un atto lunghissimo, che i produttori hanno scorporato e si riservano di portate in scena la stagione prossima.
“Ho provato a dare voce a personaggi che vivono un grande amore o un dolore chiusi dentro – spiega, riflettendo anche sulla sua infanzia – ma non ci sono similitudini con quello he ho fatto prima. Ho sentito che dopo il successo del libro autobiografico che è uscito qualche anno fa, e all’appropinquarsi dei 40, avrei dovuto schiantarmi davvero in una scrittura esplosiva, dare tutto e non aver paura”. Timi inedito, quindi? A pensarci bene è stato visto tutto di lui, visto che in teatro più che al cinema, il poliedrico artista ha sempre avuto delle trovate che in qualche modo riguardano il suo modo e mondo esagerato, dai costumi in scena al riferimento pop ossessivo ma divertente che è nel suo bagaglio. Skianto si preannuncia come un monologo spassoso con trovate anche movimentate (“sui pattini, in una palestra, vedrete di tutto”) e chissà che non ci sia di più. Alla presentazione alla stampa abbiamo visto Filippo parlare di gusto con una defilata Clizia Gurrado, la ex ragazzina che negli anni 80 scrisse Sposerò Simon Le Bon. C’è un progetto lavorativo tra i due, ma non è dato saper di più.
CHRISTIAN D’ANTONIO