I Duran Duran si sono esibiti martedì scorso al Rock in Roma, sotto un cielo che minacciava temporale ma che ha “graziato” i fans accorsi da tutta Italia, anche famiglie intere, per vedere i loro beniamini: non una goccia di pioggia durante tutto lo show, solo puro divertimento ed allegria. Il concerto è stato anticipato dall’esibizione di un duo, le modelle diciannovenni ucraine “The Bloom Twins”, che propongono un genere prevalentemente dark rock con un mix di fiati, armonica, piano ed elettronica. Sostenute dal tastierista Nick Rhodes, che ha collaborato al loro album d’esordio, faranno da supporter a tutto il tour italiano della band (http://bloomtwins.com).
Energici ed in forma sul palco, i Duran Duran hanno scaldato il pubblico romano con brani del nuovo album Paper Gods insieme alle loro intramontabili hits, mentre sul videowall scorrevano le maestose scenografie ed un finale con i fuochi di artificio proiettati sulle schermo, questa la scaletta: Paper Gods, The wild boys, Hungry like the wolf, A view to a kill, Come Undone, Last night in the city, What are the chances, Notorious, Pressure off, Planet earth e Space Oddity (cover di Bowie), Ordinary world, I don’t want your love, White lines, Sunrise e un assaggio di New moon on Monday, The reflex, che Le Bon ha sottolineato quanto sia amata in Italia, una versione inedita di Girls on film ed in finale le richiestissime Save a prayer e Rio.
Supportati dalle vocalist Anna Ross ed Erin Stevenson (corista R&B) insieme a Simon Willescroft al sax, hanno intrattenuto il pubblico per oltre due ore, senza stancare o annoiare, tutti hanno ballato, cantato e si sono divertiti parecchio. C’erano mamme con i loro figlioletti, famiglie e gruppi di amici di vecchia data, l’occasione anche per un ritrovo in occasione del concerto. Memorabile il lancio dei tradizionali coriandoli rosa ed i palloni gonfiabili durante Rio.
A Roma c’è stata l’occasione per festeggiare la nostra storica fanzine cartacea, RioCarnival, dedicata interamente alla band ed in procinto di festeggiare l’anno prossimo il trentennale dalla prima pubblicazione, (avvenuta nel 1987 dopo il tour italiano Strange Behaviour) con la consegna ufficiale della copia stampata a Roger, Nick e Simon, mentre a John era stata consegnata privatamente il giorno prima.
Un momento epico ed emozionante in cui Nick, commosso, ha ricordato il lungo nostro lavoro durante questi trent’anni di attività fanzinara, con complimenti e ringraziamenti. RioCarnival, nel 2010 è stata poi trasformata in una testata giornalistica estesa a tutto il panorama musicale internazionale, mentre la versione cartacea Duran Duran Fanzine sarà stampata e distribuita periodicamente, anche in versione digitale.
Ho visto quasi tutta la mia vita passare davanti ai miei occhi durante questo incredibile incontro, anche Ilenia e Christian erano visibilmente emozionati. Una fanzine che ha resistito al tempo, all’avvento del web, dei forum e dei social networks, mantenendo la propria identità cartacea e duraniana. Essere ancora attivi, dopo tutto questo tempo, è il nostro segnale di riconoscenza nei confronti di una band che ancora oggi ci fa sognare e gioire, come in una eterna adolescenza.
Luana Salvatore
editor@riocarnivalmagazine.it