Mercoledì sera su Skytg24 l’atteso confronto politico face-to-face trai candidati alle primarie per la corsa alla segreteria del PD: Michele Emiliano, Andrea Orlando e Matteo Renzi, che hanno inizialmente discusso in trasmissione su argomenti importanti ed istituzionali di estrema attualità: legge elettorale, Alitalia, bonus di 80 euro, patrimoniale, webtax, job’s act, biotestamento, euro, immigrazione, legittima difesa. Poi è arrivata la domanda “civetta” ed off topic, sugli idoli dell’adolescenza e le passioni giovanili. Quella domanda – sicuramente persuasiva – dove devi rispondere necessariamente di “pancia” e non puoi mentire. Il conduttore, si rivolge ai candidati:
A 15 anni, che poster aveva nella sua stanza e se avesse quindici anni oggi, chi metterebbe?
Il primo a rispondere è Emiliano, con toni scherzosi ed alla mano commenta: “Io avevo attaccato sul mio letto un poster di Gigi Riva, che calciava in porta il terzo gol con la Germania, oggi probabilmente attaccherei quello di Yuri Chechi, che si è rotto il tendine come me (sorride, ndr). Io ho saltato solo la campagna elettorale, lui ha saltato le olimpiadi… gli è andata peggio”. Il Governatore della Regione Puglia scherza su un piccolo incidente avuto durante un ballo popolare, una tarantella, che gli è costato la rottura di un tendine ed il ricovero in ospedale e che ha rallentato il suo tour elettorale.
Di poche parole invece Orlando, estremamente istituzionale e secco nella risposta: “A quindici anni avevo il poster di Berlinguer e avevo anche una foto di Salvador Allende. Oggi aggiungerei quella di Nelson Mandela”. Coerente con la linea politica ed il ruolo istituzionale a cui ambisce, Orlando non si lascia andare più di tanto sulle passioni dell’adolescenza.
Strategico e molto vicino alla sua generazione nonché proiettato ai giorni nostri, invece, il commento di Renzi: “A sedici anni avevo il poster di Roberto Baggio, il primo della Fiorentina. Baggio e… mi vergogno a dirlo… spero non si arrabbi nessuno… i Duran Duran e poi Bob Kennedy che è stato il punto di riferimento per molti di noi, anche se nessuno di noi lo ha conosciuto. Oggi se fossi un ragazzino di 15 anni e dovessi buttarmi in politica, perché sul resto non ne parliamo, direi che c’è un uomo che ha segnato di questi anni, si chiama Barack Obama. La storia sarà gentile con lui poiché lui ha cambiato la storia di questo pianeta”.
Certo, questo riferimento musicale a noi non appare proprio casuale: Renzi nominando i Duran Duran – seppur giustificandosi – ha ricordato un po’ quello che rappresenta un ‘simbolo’ degli anni ottanta e non solo una band. Il simbolo di una generazione legata alla musica, che si viveva a tutto tondo con molti programmi musicali in tv e di una Italia se vogliamo felice, degli anni di Pertini, di un periodo di benessere economico, dei primi video musicali, dei poster, dei memorabilia, della televisione “leggera” e di intrattenimento. Si pensi al Drive In, dove la “Wild Boys” dei Duran Duran era l’intermezzo costante del ‘paninaro’, Faletti. Oltretutto, gli anni ottanta rappresentano un mito continuamente riproposto e rinnovato da coloro che lo hanno vissuto nonché accolto anche da generazioni successive. Puntare sui Duran Duran e su Obama, il presidente degli Stati Uniti molto vicino ai musicisti ed alla Musica, ha fatto si che immediatamente su tutte le bacheche di Facebook il topic “caldo” fosse proprio quello dei Duran Duran, a prescindere che il candidato fosse o meno amato, odiato o tantomeno seguito nonché che la stessa band in questione fosse simpatica o meno.
L’argomento ha comunque catturato l’attenzione e noi abbiamo scoperto quanto ancora i Duran Duran facciano notizia in TV e sulla stampa, soprattutto on line, dove si sono guadagnati anche qualche titolo di testa.
Se avete voglia di vedere il face-to-face dei candidati alle primarie per la segreteria del PD su questa domanda “musicale”, trovate il video al link: http://tg24.sky.it/politica/2017/04/26/primarie-pd-2017-confronto-domanda-poster-in-camera-15-anni.html
Si vota domenica 30 aprile in tutti i comuni di Italia per le primarie del PD.
Luana Salvatore
editor@riocarnivalmagazine.it
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