I Duran Duran hanno trascorso quattro lunghe giornate a Milano, per promuovere il loro nuovo album “Paper Gods” e per partecipare al concerto gratuito in piazza Duomo ed alla cerimonia conclusiva degli Mtv Ema, dove hanno ricevuto il premio Video Visionary Awards per il contributo che hanno dato nel mondo dell’immagine e dei videoclip. La partecipazione ad X Factor, giovedi scorso, ha aperto il promo tour in grande stile, con l’esibizione live del primo singolo tratto dall’album PG: “Pressure Off”, anticipata dalla performance di Skin, che si e’ lanciata in una insolita e graffiante versione della loro hit piu’ acclamata in Italia, “Wild Boys” famosissima per l’indelebile apparizione della band a San Remo del 1985, che ha consacrato l’inizio della duranmania in Italia.
Difficile comprendere cosa rappresentino i Duran Duran per i loro fans, se non hai in famiglia almeno una sorella o un fratello, oppure un cugino duraniano. La band, per le generazioni degli anni ottanta era quasi inserita nel menage familiare: Musica e TV ad alto volume, dischi, foto e memorabilia sparso per casa. In ogni angolo si intravedeva il passaggio di una duraniana. Persino sui muri, alla fermata degli autobus, sui banchi di scuola… i fans lasciavano la loro firma ed una dedica in rappresentanza del loro folle amore per la band… E nel nostro paese, i ragazzi, per i Duran Duran, di pazzie ne hanno fatte tante.
Nonostante il gruppo rappresentasse in Italia, un importante fenomeno sociale e culturale, nonche’ (lasciatemelo dire) un piccolo business per l’economia domestica (considerando il movimento turistico/culturale che le citta’ registravano ad ogni visita della band), sino a venerdi scorso, non era mai stato realizzato un “firmacopie” di un loro album nel nostro paese. Ci ha pensato Warner Music, per la promo di Paper Gods, a regalare questa opportunita’ ad un’audience di 400 fans. L’evento si e’ tenuto all’interno del Monadadori Megastore di Milano, con la nostra testimonianza ed un reportage ufficiale del punto vendita.
Ho visto passare davanti al tavolo dove sedevano i quattro componenti del gruppo, sguardi luminosissimi, volti emozionati, voci tremanti e felici, e anche visto scendere diverse lacrime di gioia. E’ incredibile come, nonostante tutto questo tempo, questi eterni “ragazzi” inglesi siano ancora in grado di provocare ancora tante emozioni nei loro fans. L’eta’ media del pubblico si raggirava sui quarantanni, c’erano tipologie diverse di persone, intere famiglie con bambini a seguito, tutti diligentemente in fila per farsi firmare un memorabilia, la copia del disco, maglie, chitarre e persino alcuni disegni. I volti dei Duran Duran di fronte ai figli dei loro fans facevano quasi tenerezza: John si apriva in sorrisi immensi e di gratitudine, allo stesso modo di Simon, Nick e Roger. Ho visto scene bizzare, persino un “baciamano” di un fan a Mr Le Bon e ricoprire la band di ogni sorta di regali dalle rose ai cioccolatini, caramelle per il mal di gola (Simon aveva un passeggero malanno di stagione), liquori e vino, dolci, ritratti, T-shirt e qualche oggetto di valore.
Molte delle persone che incrociavo durante il “signing” le conoscevo personalmente, avendo condiviso con loro buona parte della mia adolescenza ed era uno stupore, per me, vedere quelle stesse persone emozionarsi ancora di fronte alla band con cui eravamo praticamente cresciuti. La testimonianza che, a quarantanni suonati, se un sorriso e’ ancora in grado di farti battere il cuore, la ruga sul tuo viso che ne deriva diventa la testimonianza di una vita di gioia e di musica, e non sicuramente il segno crudele del tempo che passa.
I Duran Duran, hanno proseguito il loro promotour per altri due giorni, con un concerto gratuito in piazza del Duomo, per Mtv e l’apparizione agli European Music Awards, che si e’ tenuta proprio a Milano, dove hanno ricevuto il premio Video Visionary Awards quale riconiscimento al contributo che, nel corso degli anni, hanno lasciato al mondo dell’immagine e del videoclip.
Nelle prossime settimane, in questo spazio “fanzine”, sui social networks, nelle pagine FaceBook di Paper Gods e di RioCarnival, pubblicheremo altre foto ed articoli delle giornate a Milano.
Luana Salvatore