Sono già passati 50 anni dall’uscita della prima hit di David Bowie, Space Oddity, e per l’occasione Parlophone pubblicherà un cofanetto con quattro singoli 7 pollici con nove registrazioni inedite dell’era in cui fu pubblicata la canzone.
Il titolo “Spying Through a Keyhole” è una frase estrapolata dall’inedita Love All Around, e sebbene molti degli altri titoli siano conosciuti, queste versioni non sono mai state pubblicate ufficialmente fino alla fine dello scorso anno (*sebbene sia la prima volta che queste tracce sono disponibili fisicamente, Parlophone le ha rese disponibili sui servizi streaming per un periodo limitato lo scorso dicembre). La maggior parte delle registrazioni sono performance acustiche con solo la voce, a meno che non sia specificato il contrario.
La fotografia che adorna la copertina del box, che è disponibile anche come stampa all’interno del cofanetto, è di Ray Stevenson e fu scattata nell’appartamento di Tony Visconti nell’estate del 1968.
Il design di ognuna delle etichette dei singoli è stato ideato in modo da riflettere il modo in cui David inviava molti dei suoi demo alle case editrici e discografiche, con i titoli scritti a mano sulle etichette acetate EMIDISC. I singoli sono tutti mono e suonano a 45 r.p.m.
DAVID BOWIE ‘SPYING THROUGH A KEYHOLE (DEMOS AND UNRELEASED SONGS)’
Data la natura di alcune delle solo home demo, dove Bowie si accompagna con la chitarra acustica, la qualità di registrazione non è sempre in alta fedeltà come quella in studio. Questo è dovuto in modo particolare al modo entusiasta di strimpellare la chitarra in un paio di canzoni, insieme ai limiti imposti dall’attrezzatura utilizzata per la registrazione originale e la degradazione del nastro. Ad ogni modo, l’importanza storica di queste canzoni e il fatto che siano state selezionate in un archivio di tracce approvate da Bowie, prevale su questi difetti.
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