Chiara Galiazzo, vincitrice di X Factor 2012 ed eroina tv degli spot Tim, è tornata dopo un anno di pausa. Lo ha fatto questa settimana con un disco molto personale, e perciò rischioso, dove sembra aver messo a fuoco il suo talento e soprattutto i congegni migliori per utilizzarlo. La prima canzone, Un giorno di sole, che è anche il titolo dell’album, è un testamento di questa sua nuova fase: tutt’altro che spensierata e banale, la canzone è proprio la descrizione di quello che un giorno di sole non è.
Quanti soli ci sono stati in questi anni di ribalta per Chiara? “Non rinnego niente – ci spiega presentando orgogliosa il disco – perché il mio è stato un percorso graduale e ci tengo molto a essere me stessa. Qui c’è proprio tutto quello che mi è capitato in un anno e mezzo di alti e bassi, di gioie e dolori. È il primo lavoro che faccio con la totale consapevolezza”.
Veneta ruggente e vivace, Chiara si è messa a dieta per il rilancio, appare forte e volitiva e anche abbastanza corazzata. La vita del post talent show non deve essere stata facile nemmeno per una voce e talento così evidenti: “Ci sono i commenti online che all’inizio ti infastidiscono ma poi mi sono rinchiusa nella mia passione che è la musica e non ci ho più pensato. Non ho fatto nulla di male a nessuno. Per la pubblicità mi criticano? Ma forse signore che non mi conoscevano per la mia musica ora mi conosceranno e sarà un buon motivo per interessarsi al mio disco”.
Ben detto, anche perché nella società della comunicazione come si fa a dir di no a un’esposizione così massiccia come una campagna tv? “In effetti mi riconoscono per strada per quello ma ne vado fiera. Anche per questo mi piace conservare il mio nome come artista, senza cognome. A me piace tanto Giorgia, sembra che con quel nome la conosce come persona e senza il distacco”.
Il disco esce come secondo capitolo di una carriera che potrebbe essere sorprendente: “Sono una cantante molto preparata, devo ammetterlo. E per il disco ho voluto passare del tempo con gli autori, con Daniele Magro, Pacifico…bisogna conoscersi prima con uno spritz per poi cercare di fare musica assieme. Sono grata a tutti quelli che hanno lavorato per questo album. Ho voluto buttare fuori tutto senza paura di quello che si vedeva dentro di me. Sono stata molto aiutata dal produttore, Fabrizio Ferraguzzo. Abbasso le sovrastrutture, anche nell’immagine”.
CHRISTIAN D’ANTONIO