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CELEBRATION DAY, IL GIORNO DEL RITORNO DEI LED ZEPPELIN

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DiChristian D'antonio

Ott 15, 2012

CELEBRATION DAY, IL GIORNO DEL RITORNO DEI LED ZEPPELIN

Ahmet Ertegun era un immigrato turco negli Stati Uniti negli anni 60. Ma non era un tipo qualunque. A lui si deve la fondazione della mitica Atlantic Records, la casa discografica che lanciò nel mercato mondiale talenti leggendari, tra cui i Led Zeppelin. A lui è dedicato lo show che la mitica band ha messo in piedi alla 02 Arena di Londra il 10 dicembre 2007, uno spettacolo che è entrato nel Guinness per il maggior numero di richieste (20 milioni di contatti online per 18mila posti).

Si capisce perché questo Celebration Day, un dvd e blue ray in uscita il 20 novembre prossimo, è un progetto assolutamente imperdibile per gli amanti del rock. Perché i Led Zeppelin, tra il 1968 e il 1980 sono stati il rock per eccellenza, costituendo con gli Who il maggior export culturale britannico degli anni 70. Il tutto per soli 9 album, tra cui il quarto che resta il più suonato dalle radio rock di tutto il mondo, con la celeberrima Stairway To Heaven, che ancora oggi è uno standard per chiunque si accosti allo studio della chitarra.

Il film concerto avrà il lancio in una data unica mondiale mercoledì 17 ottobre nei cinema di tutto il mondo. In Italia è programmato da 170 sale. Noi l’abbiamo visto in anteprima e possiamo anticipare che più che una reunion, è un compendio di tutti i “semi” del rock moderno. Sul palco Jommy Page, Robert Plant e John
Paul Jones non si risparmiano, recuperando dal passato canzoni iconiche come good Times ad Times, Ramble On e For Your Life, quest’ultima incredibilmente al primo debutto live in assoluto nella loro storia. Le immagini sono chiare e pertinenti, nel senso che con un unico backdrop di videowall la band non si è lasciata travolgere dalle diavolerie della digital age per questa rentrèe. E le riprese rendono giustizia a un’essenzialità da caposcuola che si concentra più sull’ascolto che sull’effetto visual, anche se in realtà l’effetto è assicurato dalla presenza dei mitici protagonisti, riuniti a lavoro senza tempo e senza spazio.

L’unica “manomissione” ammessa è sul finale di Kashmir, quando in fase di missaggio Plant ha confessato di aver editato la traccia vocale che era venuta male dal vivo. Per il resto puro divertimento musicale, molti brividi e sussulti per ripescaggi e riproposte. Dopo averle sentite in migliaia di cover, comprando Celebration Day avrete il privilegio di sentire dai diretti interessati come dovrebbero essere eseguite davvero Whole Lotta Love o Stairway to Heaven.

Non era la prima volta che il Dirigibile tornava a far rumore. Ci avevano provato con Phil Collins alla batteria il 13 luglio del 1985 al Live Aid, a soli 5 anni dalla morte di John Bonham, che era stato l’evento che portò allo scioglimento della band. Dopo quella non memorabile esibizione si ritrovarono per l’anniversario dell’Atlantic (1988) e per un tour del solo duo Page-Plant negli anni 90. Poi l’ingresso nella Hall of Fame nel 1995 di nuovo con Jones (che pronunciò la sarcastica battuta “grazie ai miei amici per aver ritrovato il mio numero di telefono e avermi chiamato”). Ma qui, alla 02 Arena va in scena il primo vero concerto della band dal 1980, con alla batteria il collaudato Jason Bonham, figlio del defunto John. Da studiare ammirati.
CHRISTIAN D’ANTONIO

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Christian D'antonio

Christian D'Antonio (Salerno, 1974) osserva, scrive e fotografa dal 2000. Laureato in Scienze Politiche, è giornalista professionista dal 2004. Redattore di RioCarnival. Attualmente lavora nella redazione di JobMilano e collabora con Freequency.it Ha lavorato per Panorama Economy, Grazia e Tu (Mondadori), Metro (freepress) e Classix (Coniglio Ed.)