Il successo presso la massa le è arrivato con un singolo rap, Non Cambierò Mai dove ospitava un featuring di Marracash, un paio d’anni fa. Interessante e mai banale, Baby K, l’artista romana nata a Singapore e cresciuta a Londra, superati i 30 anni, oggi è considerata la promessa del panorama italiano nel suo genere. Ma nel disco Kiss Kiss Bang Bang, che esce l’11 settembre, c’è un caleidoscopio di influenze e di ispirazioni che faranno maturare il suo status agli occhi del pubblico.
Sei reduce dal “trono” delle classifiche estive con il duetto con Giusy Ferreri Roma-Bangkok. Ti mette pressione?
La musica è uno sfogo quindi non è un peso, mi sento di essere una novità che si distacca dai sound tipici della musica italiana. Non credo di appartenere a un genere, per questo il disco è come una presentazione del mio mondo, che è colorato e variegato. Sono un fenomeno incognito, nel senso che penso di stare esplorando un territorio ancora scoperto.
Come è nato il successo dell’estate?
Volevamo fare un duetto su questo pezzo fresco, che mi serviva proprio per ripresentarmi al mio pubblico in modo grande, ma solitamente l’estate non è un momento propizio. E invece ha funzionato, anche per merito di Giusy che ha subito accettato con entusiasmo l’invito. Lei è la cantante che non ti aspetti nel mio disco.
Continui a fare molte collaborazioni. È facile lavorare con te?
In realtà per il genere in cui navigo, non sono manco tante. Su questo disco ce ne sono quattro, tra cui Madh, che ho seguito con attenzione dai tempi di X Factor, Federica Abbate e Fred De Palma, con cui canto in un pezzo che mi ricorda gli spy movie. Credo di essere in accordo con i miei collaboratori, anche se preferirei che dicessero loro che è semplice lavorare con me.
Come sei realmente?
Se ascoltate il disco saprete più cose di me, ci ho messo le mie passioni. Che spesso sono molto vintage, infatti su Instagram metto foto con filtri con effetto retro. Attualmente sono in fissa per gli anni 90. Amo fare shopping online, mi piace la moda e il viaggio. Sono sempre in viaggio, anche perché vivo a Roma ma lavoro a Milano.
Parteciperai a Miss Italia con Giusy Ferreri. Cosa aggiungerete allo show?
Rispetto la bellezza ma non sono proprio una di quelle che si esporrebbe, anche perché non ne ho le qualità. Però ci fa piacere andare lì ed essere un po’ il pepe della serata. Ci sarà tanta bellezza e poi noi, che saremo giudicate per altro, non certo per l’estetica.
Senti di voler fare la rapper ancora a lungo?
Più vado avanti e più mi rendo conto che mi attrae sempre la scrittura della melodia. Sono consapevole che a 50 anni sarei ridicola a gridare “Yo” dal palco. Quindi lentamente farò le trasformazioni che mi sento. Anche questo album è una progressione, già da adesso.