Con la sua cover di Woodstock di Joni Mitchell (guarda il bel video grafico qui PaolaFolli – Woodstock (Official Video)) è tornata in prima linea al suo ruolo di perfomer. Paola Folli è la vocal coach tra le più famose delle edizioni italiane di X Factor e per Simona Ventura ha coltivato talenti che si sono fatti strada nel panorama nazionale. «Ho una vera ammirazione per Simona – ci dice presentando il singolo che farà parte di un album che forse la vedrà a Sanremo del prossimo anno – e sono contenta di poter essere a servizio dei talenti in tv. Lei è una che davvero sta vicino ai ragazzi, discutiamo assieme, tutto il team di un talent show deve essere coeso per riuscire nell’intento. Tra le mie collaborazioni più riuscite c’è certamente quella con i Free Boys, che dovranno venir fuori meglio ne sono sicura. E poi ho un rapporto speciale con i secondo classificati di quest’anno, gli Ape Escape. Loro sono davvero originali, meriterebbero di lavorare molto di più».
Si rimarrebbe per ore ad ascoltare gli aneddoti di insider di Paola, che oltre a essere volto tv è una vera insegnante di canto che fa masterclass in giro per l’Italia tutto l’anno. «I giovani a volte mi sorprendono – dice degli alunni – a volte mi fanno arrabbiare. Su un gruppo di 20 persone, capisci subito che sono solo in 4 o 5 ad avere forza e voglia di migliorarsi. Ragazzi, avete internet che è uno scrigno meraviglioso, documentatevi, studiate, arricchite i vostri gusti. Ce n‘è per tutti». E sicuramente è convinta che gli insegnamenti che impartisce davanti alle telecamere gettano semi proficui: «Con gli Ape Escape mi ero messa in testa di promuovere la band con voci diverse e ci sono riuscita superando le loro ritrosie. Con Elio c’è sempre un rapporto splendido, faccio tour con loro da tanti anni e saranno anche con me nel disco da solista che sto preparando. È una partecipazione speciale: ognuno di loro suonerà uno strumento diverso in ogni brano».
Paola ha deciso di dare un flavour alla Dirotta Su Cuba (anche se lei non fa analogie) al classico della cantautrice canadese Joni Mitchell «perché se ti accosti a un classico lo devi rivedere ma la melodia non va cambiata, è rispettata per come era». È umile e intelligente quando dice che «bisogna stare attenti a mettere in pratica per primi i consigli che si danno agli altri» ed è divertita quando inevitabilmente le si chiede delle innumerevoli esperienze che ha avuto nell’ambito del pop italiano dagli anni 90 ad oggi. «Domani degli Articolo 31 resta nel mio cuore perché è il pezzo che porta la mia voce. Ci siamo rivisti recentemente con J Ax al Musichione, ci siamo sparati un selfie! Lui è davvero uno di quegli artisti che ho conosciuto dall’inizio. Con Adriano Celentano ho avuto la fortuna di fare un tour pazzesco nei primi anni 90, quando andammo anche all’estero e vedevo persone che si arrampicavano sul palco pur di stare vicino alla leggenda. Con Renato Zero ho fatto l’ultimo grande tour negli stai nel 2007. Anche su di lui devo dire che è un peccato non si riconosca che grande cantante, non solo personaggio, sia. È un onore ammirare cosa fa sul palco, a volte mi immobilizzavo per osservarlo».
CHRISTIAN D’ANTONIO