Domenica 13 maggio a Manfredonia è di scena l’alto cantautorato italiano che coniuga poesia e impegno civile alle note visionarie del rock progressivo
La band romana “Pane” propone presso il LUC un concerto intensissimo e ricercato. La band è composta da cinque elementi, Ivan Macera alla batteria, Claudio Madaudo al flauto traverso, Vito Arcomano alla chitarra, Maurizio Polsinelli al piano e Claudio Orlandi alla voce. Amici da una vita, con una pregressa formazione in conservatorio,
suonano insieme dai primi anni ’90, ma è solo nel 2003 che si concretizza il loro primo album omonimo, cui segue nel 2008 il disco che li lancia nel panorama cantautoriale del belpaese, “Tutta la dolcezza ai vermi”, prodotto dall’etichetta milanese Lilium. “Pane nasce fondamentalmente dal desiderio di fare della musica un lievito per le parole. Pane è quello che vi capita ogni giorno, frugalità primordiale, minimo comune denominatore, ingrediente popolare, povero, sacro ed essenziale, vuole richiamare qualcosa di semplice e allo stesso tempo complesso”.
“Orsa maggiore” è il terzo album di Pane. Considerato uno dei migliori del 2011, il disco è il più recente frutto dell’attività artistica del gruppo, sempre alla ricerca di uno stile personale, in forte equilibrio tra parola e musica. La centralità del testo è sostenuta da un tessuto musicale che trae le sue origini da diverse fonti, in
particolare dall’epica rock, dalla ricerca pianistica del primo Novecento, dalla teatro-canzone, dal jazz, dal mondo della poesia sonora con appelli al progressive italiano.
“I testi di Pane ci raccontano di disagi esistenziali, di personaggi ai limiti della società, delle ingiustizie del mondo di oggi, di nostalgici ideali, di desideri di rivalsa, impulsi emotivi, stranezze del sentire, inquietudini interiorizzate e lo fanno con una vena di alta ironia. Una spietata analisi dei tempi riscattata dall’alta
considerazione dell’uomo in sé”. “Pane” ovvero “polifonia narrativa come alchimia che trascende i generi”.